La scomparsa di don Camillo Giordani
Il 24 ottobre, all'età di 96 anni, è venuto a mancare don Camillo Giordani
E’ venuto a mancare giovedì 24 ottobre all’età di 96 anni don Camillo Giordani, sacerdote salesiano conosciuto e amato a Chiari dove è rimasto dal 1984 al 1999 nella comunità di San Bernardino. Si è spento ad Arese: dove si era trasferito nel centro per sacerdoti salesiani anziani. I funerali sono stati celebrati a Milano, nella basilica di Sant’Ambrogio.
Don Camillo era molto amato dai giovani per il suo spirito vivace: amava scherzare ed era tifosissimo dell’Inter. Era solito seguire le partite della sua squadra in oratorio, con sciarpa e cappellino. Ma oltre ad essere il sacerdote della gioia era anche il prete della carità. Seguiva i gruppi missionari, si occupava delle adozioni dei bambini nelle terre legate alle missioni salesiane. Era sempre pronto ad infilare le mani in tasca per aiutare chi si trovava in situazioni di bisogno. Tutti conoscevano il grande cuore di don Camillo, che si schermiva, e portava ad esempio il fratello laico, Attilio Giordani, Servo di Dio, morto nel 1970 in Brasile.
Nato a Milano il 3 aprile del 1923 viene ordinato sacerdote nel 1950, a Milano, dal cardinale Ildefonso Schuster.
Oggi lo ricordano e lo piangono le comunità di Vendrogno (Lecco), dove è stato insegnante nel collegio salesiano, e poi parroco. E a Pavia, nella parrocchia di Santa Maria delle Grazie, dove fu trasferito dopo l’esperienza clarense.
Come ha ricordato don Giuliano Giacomazzi (rettore dell'Ispettoria Lombardo-Emiliana) “Ha vissuto la sua passione per i più poveri, fino agli ultimi giorni, nonostante l'età e la malattia, e sempre con quell'allegria che è stata il tratto distintivo della sua vita. Egli ha incarnato la gioia salesiana come scelta di fede e di vita”.
Anche la Comunità Salesiana, Educativa, la Scuola, l'Oratorio e la Curazia di San Bernardino lo hanno ricordato con affetto e immensa riconoscenza. “Grazie Don Camillo... hai guidato generazioni di giovani e di adulti sulla via della santità, testimoniando con passione il Vangelo e incarnando ogni giorno ciò che Don Bosco amava ripetere: Noi facciamo consistere la santità nello stare molto allegri!"
