Intervista a Maria Assunta
Carissima Maria, saremmo lieti di conoscere le tue prime parole, appena arrivata quassù! “Sono contenta d’essere arrivata prima (il mio Gesù è fuori concorso!), non perché ho battuto gli altri, ma perché ho tirato la volata a tutti voi". La riflessione di padre Piergiordano Cabra
Carissima Maria, saremmo lieti di conoscere le tue prime parole, appena arrivata quassù! “Sono contenta d’essere arrivata prima (il mio Gesù è fuori concorso!), non perché ho battuto gli altri, ma perché ho tirato la volata a tutti voi. Non c’è parola umana che possa esprimere lo stupore, la meraviglia, per questo viaggio, attraverso le galassie e i cieli, ed essere accolta da mio Figlio, mio Signore e mio Dio!”.
Una domanda impertinente: hai mai dubitato di arrivare quassù? “Come tutti, ho passato momenti di nebbia, in cui non vedevo chiaro che cosa stava accadendo e perché stava accadendo. Pensate alla vita nascosta di mio Figlio e alla sua fine dolorosa e ingloriosa. Ora vedo che il divino matura nell’umano, la grandezza cresce nell’umiltà, l’eterno fiorisce nel tempo, la felicità si costruisce nel dire sì a Colui che ci ha fatto per associarci alla sua felicità”.
Una parola a noi eterni secondi? “Vogliate bene al vostro corpo. Non cercate solo di restaurarlo per il momento presente, ma di renderlo atto a vivere, felicemente, qui, nel mondo rinnovato”.