In preghiera per il Papa in leggero miglioramento
Il bollettino medico diffuso poche ore prima del Rosario in piazza San Pietro

“Le condizioni cliniche del Santo Padre, nella loro criticità, dimostrano un lieve miglioramento”. Comincia così il bollettino medico, diramato poche prima della preghiera del Rosario in piazza San Pietro a Roma, dell’undicesima giornata trascorsa da papa Francesco al Gemelli per una polmonite bilaterale. “Anche nella giornata odierna (ieri, ndr) non si sono verificati episodi di crisi respiratoria asmatiforme; alcuni esami di laboratorio sono migliorati”, si legge ancora nel bollettino: “Il monitoraggio della lieve insufficienza renale non desta preoccupazione. Continua l’ossigenoterapia, anche se con flussi e percentuale di ossigeno lievemente ridotti”. “I medici, in considerazione della complessità del quadro clinico, in via prudenziale non sciolgono ancora la prognosi”, informano i medici. In mattinata, il Santo Padre “ha ricevuto l’Eucaristia, mentre nel pomeriggio ha ripreso l’attività lavorativa. In serata ha chiamato il parroco della parrocchia di Gaza per esprimere la sua paterna vicinanza. Papa Francesco ringrazia tutto il popolo di Dio che in questi giorni si è radunato a pregare per la sua salute”.
Maria “lo sostenga in questo momento di malattia e di prova e lo aiuti a recuperare presto la salute”. Si è conclusa con questa invocazione l’introduzione del card. Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, al Rosario recitato ieri sera in piazza San Pietro per il Papa. “Cari fratelli e sorelle, negli Atti degli apostoli si racconta che la Chiesa pregava intensamente mentre Pietro era custodito in prigione”, ha esordito il porporato davanti a migliaia di persone radunate in piazza San Pietro: “Da duemila anni si racconta che il popolo cristiano prega per il Papa che si trova in pericolo o è infermo. Anche in questi giorni, da quando il Santo Padre Francesco è ricoverato al Policlinico Gemelli, un’intensa preghiera si eleva per lui al Signore da parte di singoli fedeli e di comunità cristiane del mondo intero”. “Da questa sera vogliamo unirci anche noi pubblicamente a questa preghiera, qui nella sua casa, con la recita del Santo Rosario”, ha annunciato il cardinale, riferendosi alla particolare “staffetta” di preghiera che, con la preghiera mariana in piazza San Pietro, comincia da questa sera e continuerà con cardinali e vescovi. “Lo affidiamo alla potente intercessione di Maria Santissima, che invochiamo specialmente col titolo di Salus Infirmorum”, le parole rivolte al Santo Padre da Parolin: “Ella, che è nostra madre premurosa, lo sostenga in questo momento di malattia e di prova e lo aiuti a recuperare presto la salute”.
foto Vatican News