lock forward back pause icon-master-sprites-04 volume grid-view list-view fb whatsapp tw gplus yt left right up down cloud sun
Brescia
di SILVIA MAESTRI 13 mar 2025 08:20

I primi 50 anni del Movimento per la vita

Per il 50° anniversario del Movimento per la Vita, il cui primo germoglio è stato il Centro di Aiuto alla Vita, nato a Firenze nel 1975, (intitolato alla venerabile M. Cristina Ogier), si sono ritrovati in tanti, giunti dall’Italia e da altri Paesi, (Francia, Spagna, Slovacchia, Polonia, Albania, Burundi e altri da oltreoceano) per partecipare al pellegrinaggio, doppiamente significativo, iniziato in piazza Pia, poi proseguito in via della Conciliazione e il passaggio della Porta Santa. Entrati nella Basilica di s. Pietro i pellegrini sono stati accolti dal saluto di Marina Casini, presidente del MpV, che ha ricordato l’impegno del movimento che non è stato pensato come un’associazione distinta e separata, ma come lievito che fermenta la società, la civiltà della verità  e dell’amore che vuole porre al centro l’uomo e che, quindi, privilegia il povero, l’emarginato, lo scartato. “Lo sguardo su colui che non è ancora nato e la protezione della primordiale solidarietà che unisce la mamma al figlio è la leva che muove questa progettualità. Siamo un popolo che vuole ri-conoscersi e dire al mondo che ogni uomo è in se stesso un valore incommensurabile… lo testimoniano il milione di donne seguite e gli oltre 280.000 mila bambini nati in questi anni… è davvero un momento ricco di significato: vogliamo andare in profondità, nel cuore del volontariato per la vita e uscirne rafforzati. È bello che nella solennità del Giubileo della speranza cadano i 50 anni del Movimento che, non sono solo un inno alla vita, ma anche un inno di speranza”. La presidente ha ribadito che “il Papa è con noi” e gli sarà portato un libro che raccoglie i suoi interventi sul tema della vita nascente e un’icona, che rappresenta la visitazione di Maria a Elisabetta, del pittore Rogier van der Weiden, (uguale sarà donata al cardinale che presiede la celebrazione).

Al S. Rosario, pregato in particolare per la salute del papa, è seguita la S. Messa celebrata dal card. Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, che ha esordito: “Ci sentiamo profondamente uniti al papa, preghiamo per la sua salute”, prima di leggere il messaggio preparato dal Santo Padre, in data 5 marzo 2025: “Care sorelle e cari fratelli del Movimento per la Vita! Vi ringrazio del vostro ricordo nella preghiera. Grazie di cuore! Vi saluto tutti, in particolare la Presidente, Signora Marina Casini e i membri del Direttivo. Conosco il valore del servizio che rendete alla Chiesa e alla società. Insieme alla solidarietà concreta, vissuta con lo stile della vicinanza e della prossimità alle mamme in difficoltà per una gravidanza difficile o inattesa, voi promuovete la cultura della vita in senso ampio. E cercate di farlo con franchezza, amore e tenacia, tenendo strettamente unita la verità alla carità verso tutti. Vi guidano in questo gli esempi e gli insegnamenti di Carlo Casini, che aveva fatto del servizio alla vita il centro del suo apostolato laicale e del suo impegno politico. L’occasione che vi ha radunati a Roma è importante: il cinquantesimo anniversario del Movimento per la Vita, il cui primo germoglio è stato il Centro di Aiuto alla Vita nato a Firenze nel 1975. Da allora, in tutta Italia, i Centri di Aiuto alla Vita si sono moltiplicati. E ad essi si sono aggiunti le Case di Accoglienza, i servizi SOS Vita, il Progetto Gemma e le Culle per la vita. Innumerevoli iniziative sono state intraprese per promuovere a tutti i livelli della società la cultura dell’accoglienza e dei diritti dell’uomo. Perciò vi incoraggio a portare avanti la tutela sociale della maternità e l’accoglienza della vita umana in ogni sua fase. In questo mezzo secolo, mentre sono diminuiti alcuni pregiudizi ideologici ed è cresciuta tra i giovani la sensibilità per la cura del creato, purtroppo si è diffusa la cultura dello scarto. Pertanto, c’è ancora e più che mai bisogno di persone di ogni età che si spendano concretamente al servizio della vita umana, soprattutto quando è più fragile e vulnerabile; perché essa è sacra, creata da Dio per un destino grande e bello; perché una società giusta non si costruisce eliminando i nascituri indesiderati, gli anziani non più autonomi o i malati incurabili. Care sorelle e cari fratelli, siete venuti da tante parti d’Italia per rinnovare ancora una volta il vostro “sì” alla civiltà dell’amore, consapevoli che liberare le donne dai condizionamenti che le spingono a non dare alla luce il proprio figlio è un principio di rinnovamento della società civile. È sotto gli occhi di tutti, infatti, come oggi la società sia strutturata sulle categorie del possedere, del fare, del produrre, dell’apparire. Il vostro impegno, in armonia con quello di tutta la Chiesa, indica una progettualità diversa, che pone al centro la dignità della persona e privilegia chi è più debole. Il concepito rappresenta, per eccellenza, ogni uomo e donna che non conta, che non ha voce. Mettersi dalla sua parte significa farsi solidali con tutti gli scartati del mondo. E lo sguardo del cuore che lo riconosce come uno o una di noi è la leva che muove questa progettualità. Continuate a scommettere sulle donne, sulla loro capacità di accoglienza, di generosità e di coraggio. Le donne devono poter contare sul sostegno dell’intera comunità civile ed ecclesiale, e i Centri di Aiuto alla Vita possono diventare un punto di riferimento per tutti. Vi ringrazio per le pagine di speranza e di tenerezza che aiutate a scrivere nel libro della storia e che rimangono incancellabili: portano e porteranno tanti frutti. Che il Signore vi benedica e la Vergine Santa vi custodisca. Affido ciascuno di voi, i vostri gruppi e il vostro impegno all’intercessione di Santa Teresa di Calcutta, presidente spirituale dei Movimenti per la Vita nel mondo. E non dimenticatevi di pregare per me. Grazie”.

Dopo aver letto il Messaggio, il Cardinale Parolin ha aggiunto una sua riflessione. Ha ricordato a tutti che è importante avere "sempre davanti agli occhi e nel cuore la parola di Gesù che è Via Verità e Vita". Ha definito i cinquant'anni del Movimento, "cinquant'anni di Grazia" e invitato a "non stancarsi mai di seminare il bene". Il porporato ha esortato il Movimento per la Vita a continuare a essere compagno di viaggio di donne e mamme alle quali far sentire la vicinanza di Gesù, a non scoraggiarsi perché “Colui che è la vita vi dà la vita e ve la dà in abbondanza”; ha ricordato poi gli oltre 280mila bambini aiutati a nascere, ha esortato a seminare sempre il bene e ha rivolto un pensiero affettuoso, soprattutto, ai bambini presenti. Infine, elogiando il fondatore Carlo Casini per il suo impegno - facendo riferimento ad alcuni suoi scritti - contro l'aborto: "La vita comincia dal suo concepimento - ha sottolineato - la difesa della vita umana è un dovere morale e civile per tutti, la difesa della famiglia passa attraverso la promozione della vita ed è necessario contrastare la “cultura della morte; una cultura che si manifesta in pratiche come l’aborto, l’eutanasia e in una mentalità che vede la vita come qualcosa di relativo: da scegliere o terminare a seconda delle circostanze". Al termine si è soffermato a salutare, benedire e accarezzare i bambini.

In piazza San Pietro poi i volontari del Movimento si sono ritrovati con migliaia di volontari che, da tutto il mondo, erano a Roma per il Giubileo del mondo del volontariato . Erano presenti rappresentanti dei CAV e MpV di Brescia e provincia che, arricchiti da questi momenti intensi, si sono sentiti ancor più motivati nell’impegno condiviso, basato tutto sul volontariato. A Brescia città sono operativi due Centri per la vita: Il dono, a san Polo e il CAV in vicolo S. Clemente. In provincia a Desenzano, Calvisano, Manerbio, Chiari, Capriolo, Pisogne e MpV a Gardone Val Trompia, oltre alla culla per la vita e i centri di ascolto negli ospedali.

SILVIA MAESTRI 13 mar 2025 08:20

Scrivi un commento qui (minimo 3 caratteri)