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Perugia
di + GUALTIERO BASSETTI 18 giu 2018 08:09

Bassetti: il fenomeno migratorio e noi

Un documento del Presidente dei Vescovi italiani su un tema che sta facendo discutere il Paese

Nel pieno del dibattito e dello scontro politico sulla vicenda della nave Aquarius e, più in generale, su come il governo italiano sta affrontando il tema dell’arrivo dei migranti, anche la Conferenza episcopale italiana, attraverso il suo presidente, il card. Gualtiero Bassetti, fa sentire la sua “voce”. L’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve ha reso noto nei giorni scorsi un documento che di seguito viene pubblicato in forma integrale.

Ho letto e riletto con attenzione le parole, pronunciate da Papa Francesco (“La santità non riguarda solo lo spirito, ma anche i piedi, per andare verso i fratelli, e le mani, per condividere con loro. Le Beatitudini evangeliche insegnino a noi e al nostro mondo a non diffidare o lasciare in balìa delle onde chi lascia la sua terra affamato di pane e di giustizia; ci portino a non vivere del superfluo, a spenderci per la promozione di tutti, a chinarci con compassione sui più deboli. Senza la comoda illusione che, dalla ricca tavola di pochi, possa ‘piovere’ automaticamente il benessere per tutti”). Le ho lette e rilette sentendole profondamente mie, al punto di scegliere di rilanciarle a mia volta, come Presidente della Conferenza episcopale italiana.
Non mi nascondo quanto sia complesso il fenomeno migratorio: risposte prefabbricate e soluzioni semplicistiche hanno l’effetto di renderlo, inutilmente, ancora più incandescente.
Crediamo nel diritto di ogni persona a non dover essere costretta ad abbandonare la propria terra e in tale prospettiva come Chiesa lavoriamo in spirito di giustizia, solidarietà e condivisione.
Crediamo altresì che la società plurale verso la quale siamo incamminati ci impegni a far la nostra parte sul versante educativo e culturale, aiutando a superare paure, pregiudizi e diffidenze.
Nel contempo, crediamo nella salvaguardia della vita umana: nel grembo materno, nelle officine, nei deserti e nei mari. I diritti e la dignità dei migranti, come quelli dei lavoratori e delle fasce più deboli della società, vanno tutelati e difesi. Sempre.
L’Italia, che davanti all’emergenza ha saputo scrivere pagine generose e solidali, non può essere lasciata sola ad affrontare eventi così complessi e drammatici. Proprio perché crediamo nell’Europa, non ci stanchiamo di alzare la voce perché questa sfida sia assunta con responsabilità da tutti.
Assicuro che le comunità cristiane, forti della loro “origine mediterranea”, non mancheranno di offrire – accanto all’accoglienza – un contributo di pensiero in ordine all’elaborazione di una prospettiva di una pacifica convivenza nel Mediterraneo”.

+ GUALTIERO BASSETTI 18 giu 2018 08:09