Artefici e custodi della pace
Teologi e assistenti pastorali sui sentieri di pace di Giovanni XXIII
Da lunedì 11 a giovedì 14 settembre la Residenza del Seminario Vescovile di Bergamo ospiterà l’incontro di studio promosso dal Centro pastorale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore con l’Ufficio nazionale per l’educazione, la scuola e l’università della Cei e l’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori. Quattro giornate di riflessione sulle grandi sfide che attendono gli atenei cattolici.
Era l’11 aprile 1963 quando fu promulgata la “Pacem in Terris” di San Giovanni XXIII. A sessant’anni dalla pubblicazione il documento del Papa buono continua a essere fonte di ispirazione e di insegnamento sui temi della cultura della non violenza, del dialogo pacifico, della cura dell’altro, della tutela dell’ambiente. Un accorato appello rivolto a «tutti gli uomini di buona volontà» sollecitati a collaborare tra loro «orientandoli verso una convivenza unitaria a raggio mondiale, e che, in un secolo afflitto da una terza guerra mondiale “a pezzi”, riecheggia ancora più forte.
Si ispira al documento di Papa Roncalli il seminario di studio “Artefici e custodi della pace”, che dà il tema all’incontro di riflessione che ogni anno, nel mese di settembre, chiama a raccolta gli oltre 70 tra docenti di teologia e assistenti pastorali che operano nei cinque campus dell’Università Cattolica del Sacro Cuore: Milano, Brescia, Cremona, Piacenza, Roma. Quattro giornate di confronto serrato su questioni di grande attualità – dalla pace all’intelligenza artificiale fino al ruolo delle università cattoliche – che si terrà da lunedì 11 a giovedì 14 settembre nella Residenza del Seminario Vescovile di Bergamo (via Arena 11, Bergamo). L’evento, promosso dal Centro Pastorale dell’Università Cattolica, è organizzato in collaborazione con l’Ufficio nazionale per l’educazione, la scuola e l’università della Conferenza episcopale italiana e l’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori.
L’incontro inaugurale del seminario di studio si terrà lunedì 11 settembre, ore 16.00, alla Fondazione Papa Giovanni XXIII (via Arena 26, Bergamo) e sarà aperto dai saluti istituzionali di Franco Anelli, rettore dell’Università Cattolica, di monsignor Mario Delpini, arcivescovo di Milano e presidente Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori, e di monsignor Francesco Beschi, vescovo di Bergamo. L’iniziativa entrerà nel vivo con l’introduzione di monsignor Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica e presidente della Commissione episcopale per l’educazione cattolica, la scuola e l’università. «Con questo seminario si vuole rafforzare l’impegno dei docenti di teologia e degli assistenti pastorali dell’Ateneo dei Cattolici Italiani nella direzione indicata dal Santo Padre che chiede con insistenza alla comunità ecclesiale - come ha fatto di recente alla GMG di Lisbona - di offrire alle nuove generazioni percorsi di formazione che sappiano sempre più illuminare con la fede le grandi questioni del nostro tempo. Tra queste, in primo luogo, la costruzione di una convivenza pacifica tra i popoli e la capacità di cambiare radicalmente le prospettive di sviluppo favorendo la sostenibilità in tutti gli ambiti e, in particolare, sul versante ambientale e in campo economico, prestando attenzione soprattutto alle realtà più povere ed emarginate. Saranno diversi gli ambiti di lavoro e di confronto ma tutti correlati ad un progetto di costante aggiornamento del servizio educativo offerto dall’Università Cattolica del Sacro Cuore».
I lavori continueranno con l’intervento di Ezio Bolis, direttore della Fondazione Papa Giovanni XXIII, dal titolo “San Giovanni XXIII e la Pacem in Terris”, e con la tavola rotonda sul tema “Costruttori di pace: dalla Pacem in Terris alle sfide di oggi” cui prenderanno parte monsignor Mariano Crociata, presidente della Commissione delle Conferenze episcopali dell’Unione Europea (Comece), Damiano Palano, docente di Filosofia politica e direttore del Dipartimento di Scienze politiche dell’Università Cattolica, Franco Vaccari, fondatore e presidente di Rondine Cittadella della Pace – Arezzo. Modererà il dibattito il direttore Rai Vaticano Stefano Ziantoni.
Martedì 12 settembre i lavori delle giornate di studio si svolgeranno nella Residenza del Seminario di Bergamo, dove alle ore 9.00 monsignor Erio Castellucci (nella foto), arcivescovo di Modena-Nonantola e presidente del Comitato nazionale per il Cammino sinodale, pronuncerà una relazione intitolata “Il contributo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore al «discernimento sapienziale»”. La mattinata proseguirà con gli approfondimenti dei tavoli sinodali introdotti e coordinati dai professori dell’Ateneo che fanno parte del Comitato nazionale del Cammino sinodale, tra cui Pierpaolo Triani, Giovanni Marseguerra, Ivana Pais, Giuliano Zanchi, Antonio Bomenuto. Il pomeriggio (ore 15.00) sarà incentrato sui Corsi di Teologia e a un confronto sui programmi dell’Ateneo coordinato da don Raffaele Maiolini, direttore dell’Istituto superiore di Scienze religiose di Brescia e docente di Teologia all’Università Cattolica.
Filo conduttore della giornata di mercoledì 13 settembre sarà l’intelligenza artificiale, tema scelto anche da Papa Francesco per la Giornata della Pace del 1° gennaio 2024, sollecitando a un dialogo aperto sulle nuove tecnologie e a un loro utilizzo responsabile finalizzato alla promozione della giustizia e della pace nel mondo. Aspetti, questi, su cui già da alcuni anni l’Università Cattolica è impegnata anche attraverso le attività scientifiche portate avanti dal Centro “Humane Technology Lab” (Htlab), il laboratorio di ricerca diretto dal professor Giuseppe Riva e nato con l’obiettivo di investigare il rapporto tra esperienza umana e tecnologia. Proprio di “Intelligenza Artificiale, processi relazionali e saperi: quali scenari per la didattica e l’educazione?” si discuterà nell’incontro delle ore 9.00 che, realizzato in collaborazione con Htlab, sarà aperto da un intervento in video collegamento del professor Riva. Con l’aiuto dei professori Antonella Marchetti, Daniela Villani, don Luca Peyron saranno poi affrontati tre aspetti connessi con lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale e le nuove tecnologie comunicative: Questioni sociali, culturali ed etiche nell’utilizzo dell’IA; Teorie e approcci educativi di fronte all’IA; Impatto dell’IA nell’attività didattica e accademica. Il pomeriggio, invece, sarà dedicato alla figura di San Giovanni XXIII con visita e celebrazione eucaristica a Sotto il Monte.
La giornata conclusiva, in programma giovedì 14 settembre (ore 9.30), sarà all’insegna delle sfide del presente e del futuro che attendono le università cattoliche. Di questo si occuperà l’incontro “Quale missione oggi per le Università Cattoliche”, che trae spunto da un articolo del cardinale José Tolentino Mendonça, pubblicato sul bimestrale culturale dell’Ateneo (2/2023). Un dialogo a più voci, moderato dal sottosegretario del Dicastero per la Cultura e l’Educazione Antonella Sciarrone Alibrandi, durante il quale i professori dell’Ateneo Giovanni Marseguerra, prorettore delegato per la proposta formativa, Antonio Gasbarrini, preside della Facoltà di Medicina e chirurgia, Roberto Maier, segretario del Collegio dei docenti di Teologia, Elena Beccalli, preside della Facoltà di scienze bancarie, assicurative e finanziarie, forniranno il proprio punto di vista a partire dalla prospettiva disciplinare di riferimento.
I lavori del seminario si chiuderanno con un intervento di monsignor Claudio Giuliodori.
(Foto Siciliani - Gennari/SIR)