Calvisano: attesa per la finale scudetto
Partita secca, 80 minuti in casa della compagine che meglio si è piazzata al termine della stagione regolare. Ancora una volta il Patarò Calvisano trova di fronte Rovigo. Sabato 27 maggio sarà sfida vera tra le mura amiche con fischio d’inizio alle 18.
Ed ora manca la classica “ciliegina” sulla torta. Passata la paura per la sbandata di Viadana nella semifinale scudetto dell’andata, al ritorno il Calvisano ha travolto 47-17 i cugini gialloneri andandosi a guadagnare il meritato scontro decisivo. Partita secca, 80 minuti in casa della compagine che meglio si è piazzata al termine della stagione regolare. In poche parole, sabato sarà sfida vera tra le mura amiche del San Michele. Fischio d’inizio alle ore 18 con il biglietto unico di ingresso al costo di 20 euro (gratuito per gli under 18).
Di fronte, manco a dirlo, gli eterni rivali del Rovigo per il quarto anno consecutivo. Bilancio che pende a favore di Calvisano (2-1) ma la speranza è che vada decisamente meglio del 20-13 incassato in terra veneta lo scorso anno. Ospiti che, dopo una stagione altalenante, si sono sbarazzati in semifinale del Padova secondo classificato. Sfida particolare per coach Massimo Brunello, ex giocatore rodigino e ora al secondo anno alla guida di Calvisano.
“Mi fa sempre un certo effetto incontrare questo club da avversario ma vogliamo riscattare la sconfitta dello scorso anno”. E gli auguri sono arrivati anche dai “ piani alti” del Palazzo. “Questa sfida rappresenta ormai una grande classica del nostro movimento – ha spiegato in fase di presentazione Alfredo Gavazzi, presidente della Federazione Italiana Rugby – e per assicurare al pubblico e ai giocatori una sfida il più avvincente possibile da vedere e da disputare abbiamo deciso di affidarla al miglior arbitro italiano, il nostro internazionale Marius Mitrea. In bocca al lupo e che vinca il migliore”.
