Un bar contro il disagio
La Casa di soggiorno per anziani inaugura un bar aperto a tutti: coinvolti ex detenuti e disabili
Attrezzare uno spazio per gli ospiti e i loro familiari e al tempo stesso creare un’opportunità di reinserimento o inserimento lavorativo per persone svantaggiate e per i disabili. La Fondazione casa di soggiorno per anziani onlus di Bedizzole ha inaugurato all’interno della propria struttura il Bar 512 coinvolgendo nella gestione e nell’organizzazione le cooperative sociali Opificio 512 e La Sorgente (si occupa dei disabili e collabora già con il Comune di Bedizzole). La Sorgente, per il servizio ai tavoli, avvia al lavoro i giovani del Centro diurno di Ponte San Marco.
Le finalità. Vuole essere principalmente un luogo di incontro, meno freddo dei classici distributori di bevande e di socializzazione, e offrire un messaggio di “normalità”. Il Consiglio di amministrazione, presieduto dal geriatra Gianbattista Guerrini, ha pensato, con lungimiranza e attingendo alle proprie risorse economiche, di promuovere un servizio, allargando anche lo sguardo sociale sulle persone in difficoltà, soprattutto per chi (ex detenuti, ex tossicodipendenti...) cerca di rientrare nella società e chi insegue una sempre maggiore autonomia. Gli anziani a loro volta potranno trascorrere in un ambiente ancora più naturale un po’ del loro tempo. Fragilità differenti tra loro entrano in contatto e si possono aiutare a vicenda in un interessante processo di costruzione della propria identità.
Il bar. Il bar è aperto tutti i giorni, dalle 9 alle 18. In estate si potrà usufruire anche di un’area esterna con il giardino e con i gazebo. La speranza è che diventi sempre di più un’opportunità di incontro per tutta la comunità, non solo per i frequentatori della Casa.
I numeri. All’inaugurazione, tra le autorità, era presente il direttore generale dell’Ats di Brescia, Claudio Vito Sileo, a testimonianza del ruolo ricoperto in campo assistenziale da questa realtà interessante e composita: 132 ospiti nella Rsa, 20 nel Centro diurno, 7 alloggi protetti e 16 posti nella residenza per disabili seguita direttamente dalla Fondazione Sospiro. Il progetto del Bar 512 ha tutte le caratteristiche per essere un fiore all’occhiello nel campo dei servizi sociali.