I Sacri Tridui e il 150° dell'apparato
La parrocchia di San Bartolomeo apostolo si appresta a vivere un’edizione molto particolare dei Sacri Tridui. Quella in programma dal 20 al 22 febbraio farà memoria del 150° della costituzione dell’imponente apparato voluto, nel 1872, per il suffragio dei morti. Da allora, a partire dalla penultima domenica di Carnevale e nei due giorni seguenti, la comunità castenedolese si riunisce in preghiera nella parrocchiale parata a festa, con l’altare maggiore interamente occupato dall’imponente apparato adorno di fregi dorati e di tante candele. Al centro, simbolicamente, si apre il Paradiso in cui trova posto l’ostensorio. È da questo spazio che, al termine delle celebrazioni, il sacerdote impartisce la solenne benedizione ai fedeli.
I “Sacri Tridui”, però, non solo occasione per rinverdire una tradizione ormai secolare, ma anche momento in cui la comunità richiama alla fede nella risurrezione e alle necessità del suffragio per i propri defunti. Nasce proprio da questo aspetto la proposta dell’iscrizione dei defunti al Triduo e della celebrazione mensile di una Santa Messa per tutti loro. Le famiglie della comunità parrocchiale hanno così avuto modo di segnalare i nomi dei propri defunti perché vengano ricordati nel corso del Triduo e in loro suffragio venga accesa una candela. Il programma dei Tridui prevede alle 10.30 di domenica 20 febbraio la celebrazione della Messa per famiglie, bambini e ragazzi. Il 21 e 22, poi, alle 16.30, la preghiera peri ragazzi con la meditazione e l’accensione dell’apparato.
