Don Sandro Gorni: un premio per l'impegno
Don Sandro Gorni è stato premiato, per la sua dedizione come storico, dall'associazione Ecomuseo del Botticino
L'associazione Ecomuseo del Botticino, lo scorso 25 settembre, ha premiato a Prevalle tre vincitori ex aequo: Gianpietro Moretti di Rezzato, Vincenzo Loda di Paitone e don Sandro Gorni di Botticino. Il premio è stato istituito per far conoscere la dedizione per l'arte, la letteratura, la storia, la solidarietà e non solo: si tratta di un simbolo del territorio, un parallelepipedo in marmo di Botticino, prodotto dall’azienda Marmi Senco.
In particolare, don Sandro viene evidenziato per “la passione e l’impegno profuso nella valorizzazione della storia e dell’arte del territorio della Valverde, grazie alle sue numerose pubblicazioni e agli incontri di divulgazione ai quali si è sempre reso disponibile”. Oltre allo studio, don Sandro si è distinto per la sua accurata ricerca, interpretazione e contestualizzazione delle fonti, “nell’opera di vero mediatore culturale in ambito storico”. Infine, a queste competenze, si aggiunge la sua vocazione sacerdotale, che lo ha reso un punto di riferimento prezioso per la sua comunità, grazie al suo carisma e alla sua attenzione alle necessità spirituali e culturali delle persone”.
Il sacerdote, non avendo potuto partecipare alla premiazione, ha in seguito ringraziato per essere stato scelto per il Secondo Premio Ecomuseo del Botticino. “Mi ha commosso soprattutto – scrive don Sandro – la motivazione che ha suggerito il vostro cuore. In questi 40 anni di studio e di ricerche, ho approfondito la bellezza di appartenere a Botticino”, a cui deve molto. “Sono cresciuto nel contesto delle cave – conclude il prete – dove mio padre lavorava, e mi sono sempre sentito orgoglioso di Botticino e del suo marmo, ora presente nel mondo intero”.