Da Virle a Santiago a piedi
Sono 4004 i chilometri fatti e tre le paia di scarpe consumate. Questa l’impresa compiuta da Marino Antonelli, 61 anni, che lo scorso 25 luglio è partito da casa propria a Virle Treponti per raggiungere Santiago de Compostela e Fatima. Era da tempo che Marino aveva intenzione di compiere questa lunga camminata verso Fatima, perché l’ha sempre vista come una sorta di chiamata, visto che lui è nato il 13 maggio, il giorno dell’apparizione della Madonna ai tre pastorelli.
La partenza il 25 luglio con uno zaino di 14 kg sulle spalle, buona volontà e voglia di camminare che, nonostante la solitudine del percorso, hanno permesso al bresciano di arrivare a Santiago il 26 ottobre e a Fatima il 25 novembre, facendo tappa anche a Lisbona, a Cascais, e ancora a Fatima. Il ritorno a casa tra il 10 e l’11 dicembre. “Arrivato a Santiago – racconta Marino – ho sentito commozione, perché camminando riscopri te stesso e la natura, ma anche un pizzico di disincanto, perché ero consapevole di aver finito il percorso. A Fatima è stato come se avessi concluso un voto che mi ero fatto, è stato come se arrivassi in un posto dove mi aspettavano da tempo. Alla cappella dell’apparizione ho lasciato una mappa e un biglietto con dei fiori nella speranza che tutto ciò tocchi il cuore e la mente di coloro che governano il mondo, perché possano cessare le violenze con il dono della pace”.
Mentre Marino camminava verso Fatima, sua madre Ester, 88 anni, ha scritto al Papa raccontando l’esperienza del figlio e il Santo Padre, pochi giorni dopo il rientro di Marino, ha mandato una risposta con benedizione al camminatore bresciano e alla madre.