Borgosatollo: come essere Vicini agli anziani
Da fine 2019 il gestore privato che gestiva il centro prelievi a Borgosatollo ha deciso di chiudere il centro. Da allora il Comune ha cercato senza esito un altro gestore che potesse offrire il servizio ai propri cittadini. È stata indetta una manifestazione d’interesse per i locali, che è andata deserta (inizio 2020), successivamente la pandemia ha inibito qualsiasi tentativo di apertura, dal 2021 sono stati ripresi i contatti sia con le realtà private, sia pubbliche, della sanità, ma senza esiti. I gestori che fanno prelievi in accreditamento con il SSN (quindi per gli esenti) non hanno in programma di aprire sedi periferiche nel Comune di Borgosatollo, nonostante la disponibilità dell’Amministrazione a trovare insieme soluzioni condivise.
L’Assessorato ai servizi sociali ha pensato di trovare una soluzione diversa, che possa dare una risposta ai più fragili che non possono facilmente recarsi ai centri prelievi. Lo scorso anno l’Amministrazione ha vinto un furgone 9 posti grazie ai fondi FESR di Regione Lombardia, il furgone è arrivato a dicembre 2022 e da allora si è costruito il gruppo di lavoro, chiedendo supporto alle Associazioni locali che hanno risposto con prontezza. Insieme all’Amministrazione, le Associazioni Arcobaleno, Federcaccia, Alpini, Gruppo Volontari Assistenza Anziani, Fondazione Santa Maria Immacolata, Borgosolidale e Acli hanno deciso di supportare l’iniziativa che parte ad aprile.
Nelle giornate del primo e terzo mercoledì del mese il furgone partirà da Borgosatollo per accompagnare ad un centro prelievi 7 persone e per poi riaccompagnarle a casa (5 -19 aprile, 3-17-31 maggio, 14-28 giugno). Per prenotarsi al servizio, le persone anziane o fragili devono chiamare o passare presso il centro Arcobaleno nelle mattinate del 28 marzo, 11-21 aprile, 9-23 maggio, 5-19 giugno dalle 9.30 alle 11.30 (numero di telefono 030.6480053) indicando nome-cognome-codice fiscale- indirizzo e numero di telefono.
Il servizio prevede solo il trasporto, non l’accompagnamento dentro al centro prelievi, né tantomeno il pagamento del ticket, ecc. Viene richiesta, quindi, una certa autonomia.
“Si tratta di un nuovo tassello per stare vicini agli anziani, diverso e aggiuntivo rispetto a quanto già facciamo. Il nostro obiettivo - spiega Elisa Chiaf, Assessore alle politiche sociali - è sempre quello di dare maggiori risposte possibili, e sul tema sanitario sappiamo bene la sensibilità e il bisogno delle persone più anziane, soprattutto dopo la pandemia. Per questo abbiamo deciso di attivarci il più possibile, dopo che la sanità pubblica e privata – mi spiace dirlo – ha deciso che un punto prelievi per esenti in un paese non è conveniente. Abbiamo tentato in diversi modi, andando a incontrare soggetti gestori, direttori generali e sociosanitari, ma senza esito. A questo punto proviamo a dare noi una risposta, seppur parziale, ad un bisogno esistente. Ci tengo a sottolineare che questo servizio è nuovo e si aggiunge a quello già esistente per andare a fare le visite mediche in città, per il quale abbiamo attiva una convenzione con AUSER Montirone, che rimane attiva ma che riguarda il bisogno di una persona che deve andare specificatamente a far una visita in un posto e quindi richiede un servizio ad personam. Questo servizio “Vicino agli anziani” riguarda le generiche analisi e accoglie più persone in un trasporto unico. Devo ringraziare le Associazioni che hanno prontamente aderito alla proposta con disponibilità e persone".