Aperta l'interconnessione A4 Brebemi
Inaugurato ieri alla presenza del ministro Delrio, dei vertici della Regione e della società di progetto che ha realizzato l'infrastruttura, il raccordo di collegamento con la Milano-Venezia
A4 e Brebemi da ieri sono collegate. Il nuovo raccordo che unisce la Milano-Venezia alla A35 è stato inaugurato ieri alla presenza del ministro Delrio, portando l’autostrada privata nel sistema autostradale che collega est e ovest; Milano, Bergamo e Brescia con il cuore dell'Europa.
Il nuovo tracciato, realizzato in tempi record e inaugurato con tre mesi di anticipo rispetto al cronoprogramma di progetto, ha una lunghezza di circa 5,6 km e partendo dall'intersezione tra la A35 e la S.P.19, collega direttamente le autostrade A35 Brebemi e A4. Grazie a quest'opera, si completa il progetto originario, inserendo pienamente la A35 nel sistema autostradale nazionale ed internazionale.
Ora Brebemi potrà essere facilmente utilizzata da tutti gli utenti come autostrada direttissima Brescia-Milano, agevolando il traffico proveniente da Est e da Ovest sull'asse Venezia-Verona-Brennero-Genova-Torino.
In questi primi tre anni di vita, malgrado la mancanza del collegamento diretto con il sistema autostradale nazionale verso Brescia, la A35 Brebemi è comunque costantemente cresciuta in termini di transiti, ad oggi aumentati del 163% rispetto a quelli registrati nel primo semestre dell'apertura nel 2014. Ha liberato dal traffico i Comuni dell'area interessata dall'infrastruttura (il traffico pesante sulla A35 è circa il 30% del totale) riducendo i tempi di percorrenza e le emissioni di CO2 e ha valorizzato il territorio dal punto di vista turistico, culturale, eno-gastronomico e soprattutto economico.
Prova di questa crescita sono anche i diversi operatori nazionali ed internazionali che hanno già scelto l'area attraversata da Brebemi per investire in poli logistici e imprese e, agli iniziali lusinghieri risultati già consolidati, nei prossimi anni seguiranno nuovi grandi e positivi piani di sviluppo.
Le testimonianze dirette di molti automobilisti, camionisti e motociclisti che affermano "Brebemi mi ha cambiato la vita" confermano il grande risultato di questa opera che anche all'estero ha ricevuto tre importanti premi come miglior "project financing" infrastrutturale e che da oggi avvicina sensibilmente l'Est e l'Ovest, contribuendo in modo concreto alla crescita di quest'area, di questa Regione e del Paese.
"Regione Lombardia fa le cose, le fa con impegno e credendoci e l'investimento in mobilità e Infrastrutture è uno degli impegni importanti, che ha segnato questa legislatura. Abbiamo seguito con attenzione e anche con severità, attraverso Cal, lo sviluppo di questo progetto e ci abbiamo creduto". Queste le parole del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, all'inaugurazione dell'interconnessione diretta tra la A35 Brebemi e la A4. "Quest'opera ha portato benefici anche sui territori - ha continuato Maroni -, perché 400 milioni di opere di compensazione, anche ambientale, dei territori sono investimenti importanti. Lo facciamo perché la mobilità è importante: consentire di muoversi più velocemente e più facilmente è un investimento che vogliamo fare. E, pur essendo la prima e più importante opera in project financing, abbiamo dato un contributo di 60 milioni di euro, perché era necessario farlo, vincendo tante resistenze e tante critiche".
"Ringrazio il ministro Graziano Delirio per la forte, leale e intensa collaborazione tra Istituzioni e per i 260 milioni messi dal Governo - ha proseguito -. Con il ministro Delrio e il suo Ministero c'è un dialogo molto leale e costruttivo e, in questi anni, sono stati tra i più attenti alla situazione lombarda”.
Grande soddisfazione ha espresso anche Francesco Bettoni, presidente di Brebemi, che ha ricordato come con la nuova interconnessione il volume di traffico, 55mila veicoli al giorno, dal lunedì al venerdì, della A35 è destinato ad aumentare del 40%. Entro l’anno, poi, dovrebbero essere completate anche le aree di sosta lungo il tracciato autostradale.
È stato il vicario generale della diocesi, mons. Gianfranco Mascher, a benedire la nuova struttura.