Altre due vittime sul lavoro nel Bresciano
Due incidenti mortali: il primo, in mattinata, sulla A4 nel tratto tra Brescia e Desenzano. Il secondo nel pomeriggio a Castegnato
Ancora morti sul lavoro nel Bresciano. Nella giornata di ieri, a poche ore di distanza, si sono registrati due incidenti mortali. Il primo, in mattinata, è avvenuto sull'autostrada A4, nel tratto tra Desenzano del Garda e Brescia. Secondo le prime ricostruzioni l'operaio, un uomo di 60 anni residente a Piove di Sacco nel Padovano, è stato travolto da un mezzo pesante cassonato che trasportava terra. L'operaio è morto sul colpo. Proprio nel tratto di strada interessato dal tragico infortunio è in corso l'asfaltatura della corsia di emergenza e prima corsia, ragione per la quale la circolazione è limitata alle due corsie residue. Il mezzo pesante coinvolto appartiene al cantiere, ma che si trovava in A4 solamente in transito, proveniente da altro sito di lavori esterno all'autostrada. A nulla è servito il tempestivo intervento dei sanitari, giunti sul posto con l'automedica, un'ambulanza di Valtenesi Soccorso e l'elicottero decollato da Brescia.
Sempre nel Bresciano, ma questa volta a Castegnato, nel tardo pomeriggio un uomo è precipitato da un traliccio dell'alta tensione alto circa 45 metri lungo la via Padana Superiore. Si tratterebbe di un giovane di soli 23 ann di origini albanesi e residente a Caorle L'uomo era al lavoro per conto di una ditta privata impegnata nella sostituzione della fune di guardia di una rete elettrica di Terna. Per ragioni che sono ora al vaglio dei tecnici della sicurezza del lavoro di Ats Brescia, qualcosa è andato storto e il lavoratore, che pure era vincolato sulla sommità del traliccio stesso, è precipitato a terra, impattando contro la recinzione in cemento sottostante.
Quella di ieri è stata una giornata veramente pesante perché, oltre ai due incidenti avvenuti nel Bresciano su cui sono in corso accertamenti della magistatura, in Italia si sono verificati altri tre incidenti mortali sul lavoro che rendono sempre più drammatico il bilancio di questa prima parte di 2023.
Solo nel primo quadrimestre 2023 sono state ben 264, sulla base delle denunce presentate all'Inail, le vittime di infortuni mortali sul lavoro con esito mortale presentate all'Inail, tre in più rispetto alle 261 registrate nel primo quadrimestre 2022. Con le due vittime di ieri sale a 14 il nnumero dei morti sul lavoro nel Bresciano.
“Non è possibile, nel 2023, uscire di casa per andare al lavoro e non farvi più ritorno è stato il commento del segretario provinciale della Cisl, Alberto Pluda, pronunciate poche ore dopo la seconda morte sul lavoro avvenuta nella giornata di ieri in provincia di Brescia.
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