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Rezzato
di REDAZIONE 01 ott 2024 11:43

74esima Giornata delle vittime sul lavoro

Si celebrerà il 13 ottobre la 74ª Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro. Per la Giornata sono previste iniziative in tutta Italia organizzate dalle Sedi territoriali associative cui prendono parte le massime autorità locali in materia per confrontarsi sui dati relativi al fenomeno infortunistico e su cosa è necessario fare per una maggiore sicurezza sul lavoro, con il patrocinio della RAI.

Il programma della sede ANMIL di Rezzato prevede: Ritrovo al Monumento Caduti del lavoro in via De Gaspari a VIRLE alle 9 con la deposizione corona al monumento; alle 9.30 partenza con mezzi propri alla sala civica CTM in via IV Novembre e, alle 9.45 il corteo dal teatro CTM per le vie del paese diretto alla Chiesa San Carlo.

Alle 10 la Santa Messa nella Chiesa di San Carlo a Rezzato e alle 11 è previsto il corteo con arrivo al teatro CTM per la cerimonia civile che si concluderà alle 11.15 con il saluto delle Autorità. Durante la Cerimonia Civile verranno consegnati i Brevetti e i Distintivi d’Onore agli Invalidi del lavoro da parte della Direzione INAIL.

Così il Presidente ANMIL di Brescia, Roberto Valentini: “Nonostante la grave recrudescenza del fenomeno infortunistico che grava sul Paese, ad oggi la sicurezza nei luoghi di lavoro non riceve la giusta considerazione, che dovrebbe invece rappresentare una priorità ed essere per ciascuno di noi un valore imprescindibile. Questa manifestazione sarà l’occasione per sensibilizzare sul tema le forze politiche, stimolando riflessioni e assunzioni di un impegno concreto per il futuro, al fine di arginare morti e infortuni sul lavoro e malattie professionali. È tempo di concentrare poi l’attenzione sulla tutela delle vittime del lavoro che viene regolata da una normativa che risale al 1965 e che per questo deve essere assolutamente rivista, per evitare che rimangano indietro intere famiglie che si ritrovano ad affrontare disabilità, dolore e difficoltà economiche all’indomani di un infortunio o per una malattia professionale”.

“Le notizie di cronaca sono sempre più numerose perché si è finalmente compreso che non si tratta di casualità o di eventi ineluttabili, ma piuttosto di una mancanza di rispetto delle normative e della sottovalutazione del rischio in un ambito in cui è la crisi economica ad incidere e a spingere a non investire in prevenzione o a trascurare la formazione”, aggiunge il Presidente. “Vogliamo che i numeri dell’INAIL siano davvero un utile strumento di lettura del fenomeno e ci parlino chiaramente di quali sono le vie da intraprendere per mirare ad un’azione in cui si combinino con efficacia: consapevolezza, prevenzione e controlli ma soprattutto responsabilità condivise e partecipazione di tutti alla sicurezza in azienda e sui luoghi di lavoro”, conclude Valentini.

REDAZIONE 01 ott 2024 11:43