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Tremosine
23 apr 2023 19:14

Volete un mare così?

La Scuola Primaria L. Turri di Tremosine sul Garda in prima linea contro l'inquinamento ambientale

La Scuola Primaria L. Turri di Tremosine sul Garda dell’I.C. Gargnano ha dedicato un progetto interdisciplinare alla Giornata Mondiale della Terra. Il tema affrontato è quello dell’inquinamento ambientale, in particolare l’abbandono della plastica nei mari, e la deleteria conseguenza sul Nostro Pianeta e sugli esseri viventi (esseri umani compresi).

Per denunziare il degrado ambientale e paesaggistico, tutti gli alunni della scuola primaria, insieme classe per classe, hanno realizzato una vera e propria installazione artistica site-specific utilizzando rifiuti di plastica e facendo vivere l’opera sfruttando video e audio. L’opera (delle dimensioni di metri 8x4)si intitola Volete un mare così?, prende spunto da Cornucopia di Christian Holstad, iconica installazione realizzata per la Biennale di Venezia del 2019.

L’opera cerca di far riflettere in modo immediato e spontaneo sull'inquinamento dai rifiuti dei mari e sull’urgenza di prendere una posizione sull’argomento; siamo dipendenti dalla plastica, ma ciò non è più sostenibile. “Questa iniziativa parte simbolicamente dall’acqua ma vuole far ragionare gli alunni cercando di sensibilizzarli sull’inquinamento a tutto campo”, hanno spiegato le insegnanti ai loro alunni. “Siamo ospiti su questo pianeta, cerchiamo di rispettarlo”. L’installazione artistica resterà in mostra per la durata di due settimane nell’atrio del plesso di Tremosine.

È un’opera potentemente iconica per la sua natura sinestetica: due pesci, simbolicamente rappresentati da sagome di compensato, giacciono inerti su di un’isola di rifiuti, attorno alla cui delle bottiglie vuote di plastica galleggiano prepotentemente; su uno schermo piazzato tra i rifiuti, inoltre, scorrono delle fotografie di forte impatto, che immortalano mari pervasi da rifiuti e animali incastrati brutalmente da oggetti non identificati. Per rendere ancora più coinvolgente l’esperienza sono state inserite delle casse acustiche da cui si può ascoltare un audio continuo di onde che si infrangono su una spiaggia.

“L’installazione site-specific è forse il miglior mezzo per comunicare ai più piccoli (ma anche ai più grandi) l’emergenza ambientale, come l’inquinamento”, spiega l’ insegnante e ideatore del progetto Damiano Perini (che è anche critico e curatore d’arte – sua la presentazione della mostra Bipersonale, terminata ieri al Mo.Ca di Brescia). “Grazie alla capacità di sfruttare al meglio gli oggetti della vita quotidiana, ossia reali, questa espressione artistica possiede una tale forza da trasmettere i concetti in maniera immediata, senza il bisogno di troppe spiegazioni. Inoltre”, prosegue l’insegnante, “in questo modo i bimbi e le bimbe hanno occasione di venire a contatto con un tipo di arte meno studiata a scuola, e imparare a rapportarsi con essa”.

L’opera – che rientra nel progetto collaborativo tra scuola e comune di Tremosine nominato Treedom – è stata apprezzata sin dalla sua genesi da tutto il team scolastico, dagli insegnanti, dai collaboratori, dagli alunni (che hanno partecipato con fervido zelo e notevole sensibilità), e non per ultima dalla dirigente scolastica Marialuisa Orlandi, la quale non ha nascosto la sua contentezza: “bello sentire questa armonia nell’istituto”.

Si dichiara molto soddisfatta pure la referente di plesso Rossana Bucella: “Quello di stamattina per me è un lavoro molto significativo, perché ti mette di fronte alla realtà in modo concreto, e stimolando più sensi. Ci ragioniamo spesso sulle plastiche, ma parlarne non è abbastanza.” Il futuro è nella coscienza dei più piccoli e i propositi sono parecchio buoni.

23 apr 2023 19:14