Torna la Via Lucis dell’Up
Anche quest’anno, nell’antica pieve di Santa Stefania in Nuvolento, si rinnova l’appuntamento con la Via Lucis, il rito devozionale, ideato dal salesiano don Sabino Palumbieri, che richiama, nella sua configurazione, lo schema della Via Crucis, con 14 stazioni.
Promossa dall’erigenda Unità pastorale formata dalle parrocchie di Serle, Castello di Serle, Nuvolento e Nuvolera, la Via Lucis diventa occasione per riflettere sulla civiltà dell’amore, come l’ha chiamata San Paolo VI e per realizzare in maniera concreta e diffusa una cultura della vita. L’appuntamento è per le 15 di domenica 7 aprile, alla pieve di Santa Stefania, attualmente intitolata alla Madonna Addolorata
Direttorio Nel “Direttorio su Pietà popolare e Liturgia. Princìpi e orientamenti”, la Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti ricorda che: “la meditazione orante dei misteri gloriosi del Signore” insegna a camminare nel mondo da “figli della luce”. La Via Lucis, dunque, è uno stimolo per instaurare una “cultura della vita”. Il tradizionale percorso delle stazioni della Via Crucis trova nelle tappe meditative della Via Lucis il suo naturale completamento. Dopo la riflessione sul dramma dell’uccisione tragica di Cristo, si gioisce per la sua Resurrezione, per lo Spirito di Dio che si manifesta e per il germinare della comunità cristiana. Tuttavia la Via Lucis non è solo un rito, ma l’espressione della volontà di stare alla presenza del Risorto, uniti in modo nuovo con il Divino e la Chiesa.
Stazioni Le 14 stazioni di cui si compone la Via Lucis sono le seguenti: la risurrezione di Gesù; i discepoli trovano il sepolcro vuoto; Gesù Risorto si manifesta alla Maddalena; Gesù Risorto si manifesta a Emmaus allo spezzare del pane; il Risorto spezza e dona il pane; Gesù Risorto appare ai discepoli; il Risorto dà agli Apostoli il potere di rimettere i peccati; il Risorto conferma la fede di Tommaso; il Risorto si manifesta sul lago di Tiberiade; il Risorto conferisce il primato a Pietro; Gesù Risorto affida la missione agli Apostoli; il Risorto sale al cielo; gli Apostoli con Maria attendono nel cenacolo lo Spirito Santo; il Risorto invia sugli Apostoli lo Spirito Santo.
La Pieve di Santa Stefania, che ospita la Via Lucis nella domenica in Albis, è un luogo caro alla devozione locale. Sorta molto probabilmente su un antico luogo di culto pagano e sull’incrocio di alcune strade romane, per molti secoli è stata il centro della vita sociale e religiosa di Nuvolento, ma anche dei paesi vicini, dato che dipendevano da essa per i sacramenti le comunità di Goglione (l’attuale Prevalle), Paitone, Serle, Nuvolera, Mazzano, Molinetto e ciò le provocò per vari secoli rapporti conflittuali con il monastero benedettino di san Pietro in Monte (Serle).