Stagione turistica: manca il personale
La stagione estiva è ormai iniziata, ma i cartelli con la scritta “cercasi collaboratori” sono ancora diffusi sulle vetrine dei locali. Il commercio ha subito un drastico cambiamento dalla pandemia: il rallentamento dell’attività dato dal lockdown ha influito tanto quanto il mutamento sociale, soprattutto quello dei giovani.
“Collaborare per la stagione estiva non significa portare un piatto al tavolo o essere sfruttati, significa fare una esperienza umana e professionale che consentirà di conoscere migliaia di persone, affinare uno o due lingue straniere, affacciarsi al mondo del lavoro e acquisire un bagaglio di competenze che consentirà di girare il mondo” sottolinea Andrea Maggioni, coordinatore di Confesercenti Lombardia Orientale per il Lago di Garda.
Secondo Maggioni, il problema è anche strutturale: “In Italia ci sono pochi Istituti Alberghieri rispetto al resto d’Europa. Occorre rimettere al centro la formazione dei nostri ragazzi”. L’obiettivo è riuscire a impiegare la persona giusta nel posto giusto per far vivere all’ospite che sceglie il Garda un’esperienza indimenticabile in un ambiente professionale ed accogliente.
Il rinnovo del Contratto Nazionale del Commercio ha prodotto un aumento delle retribuzioni dei collaboratori ed un aumento delle tutele, ma ha anche reso un maggiore sforzo economico da parte di migliaia di operatori del settore. Interessanti i dati dell’indagine Excelsior di Unioncamere per la Provincia di Brescia in relazione alla crescita dell’occupazione. Dal 2023 c’è stato un incremento delle unità occupate nel mondo del commercio, della somministrazione e della ricettività alberghiera di oltre il 14% in 12 mesi. Nel 25% dei casi le entrate hanno carattere di stabilità, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 75% saranno a termine. Oltre il 17% delle imprese Bresciane prevede di assumere collaboratori nei prossimi mesi.
Il commento finale di Maggioni è chiaro: “Ora tocca al Governo procedere alla riduzione del cuneo fiscale sugli stipendi dei nostri collaboratori: le imprese hanno già dato”.