Riconoscere la bellezza della vita
La parrocchia di Bedizzole promuove quattro incontri, durante questa quaresima, per aiutare la comunità a riconoscere la bellezza della vita. Tra gli ospiti, Fra Giovanni dei frati minori, cappellano dell’Ospedale civile, i genitori di Giulia Gabrieli, il padrino della cresima di Carlo Acutis e Simona Atzori
La parrocchia di Bedizzole promuove quattro incontri, durante questa quaresima, per aiutare la comunità a riconoscere la bellezza della vita. Domenica 10 marzo in oratorio sarà presente Fra Giovanni dei frati minori, cappellano dell’Ospedale civile, che incontrerà gli adolescenti. Venerdì 22 marzo alle 20.30 nella chiesa parrocchiale ci sarà un incontro per tutti i genitori. Saranno ospiti i genitori di Giulia Gabrieli, una ragazza di Bergamo morta nel 2011 a soli 14 anni per un tumore. Nella sua battaglia contro il male, illuminata dalla fede, ha lottato con caparbietà aiutata dalla passione per la scrittura (ha scritto il libro “un gancio in mezzo al cielo”) e ha raggiunto con soddisfazione anche gli esami di terza media ottenendo un favoloso: dieci e lode. Domenica 31 marzo alle 18.30 in oratorio il padrino della Cresima di Carlo Acutis incontrerà i ragazzi delle medie. Carlo Acutis è un giovane di Milano morto nel 2006 a 15 anni per una leucemia fulminante. Carlo è stato nominato dalla Chiesa “Servo di Dio”. Da quando prese la prima comunione, a 7 anni, continuò a farla ogni giorno della sua vita. Uno dei suoi soprannomi è il “Patrono di Internet”, era, infatti, molto bravo con le nuove tecnologie. Non solo. Tutte le mattina andava a messa, era solito dire che: “L’eucarestia è l’autostrada per il cielo”. L’ultimo incontro sarà domenica 7 aprile alle 20.30 presso il teatro don Gorini. Un incontro per tutti con ballo e testimonianza della ballerina Simona Atzori. Simona, ballerina focomelica (nata senza braccia), gira l’Italia, raccontando la sua voglia di vivere. Illuminata dalle parole di san Giovanni Paolo II “prendi la tua vita e fanne un capolavoro”, Simona desidera contagiare tutti nell’affrontare le difficoltà che ognuno incontra.