Restaurare la torre
130mila gli euro destinati alla ristrutturazione della torre campanaria di Bedizzole
Sono 130mila gli euro destinati alla ristrutturazione della torre campanaria di Bedizzole. Un investimento quanto mai necessario viste le condizioni in cui versava l’edificio pubblico, uno tra i simboli del paese. Rimozione di muschio e vegetazione dalle superfici, stilatura, rifacimento della copertura e tinteggiatura della struttura lignea sono solo alcune delle opere commissionate a una ditta restauratrice del cremonese e a un azienda edile del paese. Il vicesindaco Flavio Piardi e l’architetto comunale Paola Visini hanno spiegato bene come siano due le opere in corso, una sulla torre campanaria e una sui sottoservizi di buona parte del castello.
Una manutenzione straordinaria che non cambierà in alcun modo l’aspetto della torre e, in misura minore, modificherà la pavimentazione di alcune vie. Un intervento che si unisce alla messa a nuovo delle campane (lo scorso anno) e s’inserisce in una delle promesse di questa amministrazione: il rilancio del castello. In aiuto per i finanziamenti arriva anche l’Art bonus, una forma di sgravio fiscale per i privati e per le aziende che finanziano manufatti storici-artistici e che ha parzialmente coperto le spese per la torre campanaria, con 50mila euro di finanziamento. “Al momento stiamo portando avanti contemporaneamente due opere” ha chiarito il vicesindaco Flavio Piardi. “La torre campanaria ha la doppia validità di messa in sicurezza e abbellimento di una parte così importante del castello, ma già si sta iniziando a lavorare alla rete fognaria”. Il primo lotto complessivo di 200mila euro è operativo dai primi di maggio e dovrebbe concludersi verso fine agosto, per il secondo lotto (300mila euro) è in corso la gara e la conclusione è prevista per gennaio 2019. Rimane aperta la questione della torre sud, parzialmente crollata, ma di proprietà di un privato e per la quale bisognerà attendere ancora un po’ per vederla tornare allo splendore passato.