Quando brilla un grazie
La comunità ha riletto, alla presenza del Vescovo, i frutti spirituali di Caterina Comensoli a 10 anni dalla canonizzazione
Nella vita di un paese 10 anni sono un soffio, per la comunità di Agnosine sono memoria ancora viva. Sabato 16 novembre, nella parrocchia dei Santi Ippolito e Cassiano la comunità era riunita per festeggiare l’anniversario della canonizzazione di Caterina Comensoli, diventata Santa Geltrude, per il riconoscimento della guarigione di un bambino di Agnosine che nel 2001 si trovava in pericolo di vita per una meningite fulminante. Vasco Ricchini ora è un giovane di 22 anni che mantiene inalterata la sua stupenda vitalità. Il 26 aprile 2009, Benedetto XVI proclamava Santa una grande illustre figlia della terra bresciana, testimone d’amore per l’eucaristia. A ringraziamento, sabato sera 16 novembre ad Agnosine, ha celebrato l’eucaristia mons. Tremolada. Quella sera su tutto e su tutti soffiava l’aria della festa. Le Suore Sacramentine di quella festa erano l’immagine più vera, in modo particolare perché nei 64 anni di presenza ad Agnosine hanno donato amore, fraternità, assistenza e carità.
Le testimonianze. Il parroco, don Pietro Chiappa, ha sottolineato la riconoscenza a tutte le persone che hanno voluto condividere con lui la gioia di questo momento. Il Vescovo nell’omelia ha fatto emergere la figura di una donna religiosa attenta al suo tempo e nella sua vita semplice, che non vuol dire facile, ha incrociato lo sguardo del Crocifisso e l’ha contemplato nell’eucaristia, “fino a riconoscere i segni dello sguardo stesso di Dio Padre Creatore”. E qual è la preghiera dello sguardo per eccellenza? L’adorazione! Ecco la scelta specifica di Santa Geltrude per se stessa prima e per l’Istituto poi: adorare Gesù Eucarestia, averlo costantemente nella propria casa per poter fissare lo sguardo su di Lui continuamente. Attraverso il motto “Amarti e farti amare”. Suor Angela Teli, vicaria generale, a nome della Congregazione delle Sacramentine di Bergamo, ha affermato che ricordare la fondatrice significa far sì che il lieto annuncio possa continuare a percorrere i secoli della storia umana.