Il MuSa cerca il nuovo Direttore generale
È aperto il bando per il ruolo di direttore generale della fondazione e del museo di salò MuSa. Il 24 febbraio il Consiglio di amministrazione della Fondazione Opera Pia Carità Laicale e Istituto Lodroniano di Salò, in seguito alla delibera del Consiglio del 30 gennaio 2025, ha avviato la pubblicazione del relativo bando, che la Fondazione stessa ha in gestione per effetto della convenzione con il Comune di Salò, firmata il 22 gennaio 2025. Il bando è scaricabile dal sito del museo e da quello del comune di salò. Una apposita commissione di valutazione composta da esperti dell’amministrazione pubblica, di istituzioni culturali e museali, individuerà una cerchia ristretta di candidati da proporre al Consiglio di amministrazione della Fondazione che effettuerà la selezione finale. Entro il 22 marzo 2025 ore 12.30 dovranno essere compilate le domande sull’apposito modulo allegato al bando. È necessario avere un titolo di laurea o il suo equivalente presso un istituto universitario estero con indirizzo conservazione e valorizzazione dei beni culturali, arti e discipline umanistiche. Aver avuto esperienze professionali nell’organizzazione e gestione dei beni culturali presso enti pubblici o privati è uno dei requisisti minimi per l’ammissione alla selezione, insieme ad una buona conoscenza della lingua italiana e inglese scritta e parlata.
Saranno oggetto di valutazione anche le scuole di specializzazione, le capacità manageriali, le partecipazioni ai convegni e le conoscenze degli aspetti regionali e amministrativi delle fondazioni senza scopo di lucro. Le linee guida generali del mandato si fondano su una visione della cultura come strumento essenziale per tenere viva la comunità, con un orientamento verso i giovani e con l’ambizione di esprimere contenuti di rilievo e coinvolgenti per tutti coloro che hanno occasione di soggiornare a Salò. La fondazione opera Pia Carità Laicale e istituto Londriano è un ente senza scopo di lucro con origini nel 1595 a salò. Nel 2004 è stata trasformata in Fondazione riconosciuta dalla regione Lombardia. Dagli anni ’90 ha collaborato con il comune di salò per il recupero del proprio patrimonio e dell’ex scuola elementare comunale. E nel 2003 è stato definito il progetto per la riqualificazione degli immobili, destinati a diventare il museo di salò MuSa. Dal 2014 la fondazione gestisce ufficialmente il museo in base ad una nuova convenzione con il comune. La missione del MuSa è quella di conservare e valorizzare le testimonianze della città di Salò e del territorio salodiano sotto aspetti naturalistici, archeologici, storici promuovendone la ricerca scientifica, la conoscenza e la fruizione pubblica anche attraverso attività formative ed educative. Inoltre, si assume l’impegno ed il ruolo di dinamico promotore di servizi culturali e formativi, negli ambiti disciplinari che ne caratterizzano il patrimonio, In collaborazione con soprintendenze, università, enti locali, istituti di ricerca e associazioni culturali. Il MuSa riaprirà sabato 22 marzo con aperture dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle 18.