Maria conduce a vedere Gesù
Dal 6 al 14 agosto, con la riflessione a partire dall’Ave Maris Stella, la novena di preghiera al Santuario: alle 20 il rosario e alle 20.30 la Messa
Il santuario della beata Vergine di Paitone celebra l’apparizione della Madonna nell’agosto del 153, un anno dopo quella avvenuta a Gudalupe (Città del Messico), il luogo mariano più visitato nel mondo. Il santuario sorge sul monte Lavignone, nel luogo stesso in cui la Madonna apparve a Filippo Viotti, il quindicenne contadino sordomuto. Costruito a partire dal 1534/1535 con un corpo limitato al presbiterio, il Santuario è stato definitivamente terminato con la ristrutturazione del 1982 che ci ha consegnato l’aspetto attuale. Il santuario, barocco, presenta forme semplici e armoniose. L’interno è a una sola navata, ma chi entra per la prima volta crede siano tre dal momento che il portico, palladiano, è diviso proprio in tre fornici. Il contenuto è ricchissimo a cominciare dalla pala del Moretto dietro l’altare che riprende l’episodio. Il dipinto è ricordato per la prima volta dal Ridolfi (1648) il quale scrive che “nella chiesa posta sulla cima di monte Paitone ammirasi ancora una miracolosa immagine della Vergine che fece il Moretto a petizione di quel Comune per un tale miracolo avvenuto”.Ancora oggi è meta di grande devozione. L’apparizione della Vergine sarebbe stata legata inizialmente alla peste che imperversava nelle regioni del Benaco attorno al 1530, ma anche alle vicende storiche imperniate sulle ripetute incursioni dei Lanzichenecchi, che funestavano il territorio bresciano, e sulle ripetute carestie dell’epoca; sofferenze dalle quali le popolazioni, secondo la tradizione, sarebbero state liberate dall’intervento della Madonna.
La novena di preghiera (da domenica 6 a lunedì 14 agosto) prevede alle 20 la recita del rosario e alle 20.30 la Santa Messa. L’obiettivo del parroco don Santo Pontigia è aiutare i fedeli a riflettere sul canto dell’Ave Maris Stella Domenica 6, don Gianmaria Frusca aiuterà a cogliere l’origine e il senso dell’inno; il 7 mons. Giovanni Palamini con “Maria guida per la vita”; l’8 agosto “Madre sempre vergine di Dio” con don Rinaldo Bellini; il 9 “Maria Nuova Eva” con don Roberto Ferrari; giovedì 10 agosto “Maria apre i nostri occhi alla fede” con padre Annibale Marini; l’11 agosto “ L’intercessione di Maria” con padre Samuele Donà; il 12 agosto “Maria esemplare di mitezza e castità” con padre Enzo Turriceni; il 13 agosto “Maria Madre della Chiesa” con mons. Giacomo Canobbio; il 14 agosto “Maria conduce a vedere Gesù” con mons. Giacomo Canobbio. In tutte le serate sono state coinvolte anche le parrocchie della zona.
Martedì 15 agosto vengono celebrate le Messe alle 5, alle 6, alle 7, alle 8, alle 9 e alle 10 con la disponibilità delle confessioni durante tutta la mattinata. La Messa delle 11 è presieduta da mons. Giovanni Palamini, quella delle 18.30 da mons. Leonardo Farina. Alle 21 è in programma il concerto del Coro Erika.