Lonato, città del vino
L'ingresso di Lonato del Garda nell'associazione “Città del Vino” costituisce un grande fattore di promozione non solo della tradizione enologica, ma anche dei valori storico-culturali e ambientali che rappresentano carte importanti da giocare sul tavolo dello sviluppo economico e turistico del territorio. “Come Ascovilo - afferma la presidente dell'associazione che raggruppa i 13 Consorzi lombardi, Giovanna Prandini – siamo da tempo impegnati nella costruzione di un’offerta enoturistica che risponda alla domanda di esperienze dei consumatori. L’associazione Città del Vino ha nel tempo costruito una rete di Comuni che possono, lavorando insieme, favorire questo percorso e ritenendo questo strategico per la nostra regione non potevo non partire dal nostro Comune di Lonato del Garda per cercare di rafforzare la presenza lombarda, affinché le iniziative dei nostri consorzi siano ancora più efficaci nella promozione delle nostre Dop e Igp”. Promozione in termini di tutela e sostegno allo sviluppo. “Il valore del turismo enogastronomico in Italia - spiega il presidente nazionale Coldiretti, Ettore Prandini - è pari a 2,5 miliardi di euro l’anno e il nostro Paese è leader per numero di denominazioni, che rappresentano il 70% della produzione italiana. Non dimentichiamo che il vino rappresenta un patrimonio del Made in Italy anche dal punto di vista occupazionale, nonché elemento rilevante della dieta mediterranea ed è per questo motivo che necessita di maggiori tutele, anche dagli attacchi ideologici dell’Unione Europea. Il vino è una risorsa da tutelare, per questo è fondamentale favorire la ricerca per contrastare e mitigare gli effetti del cambiamento climatico, investire in logistica e-commerce per favorire le esportazioni, rafforzare la misura di ristrutturazione dei vigneti e investire nelle cantine per rendere i vigneti e le cantine stesse più resilienti e sostenibili.
L’8 dicembre 2023 scatterà il nuovo obbligo di fornire tutte le informazioni circa gli ingredienti e i valori nutrizionali: l’Italia è pronta per questa nuova fase di dialogo maggiore con i consumatori, anche grazie all’utilizzo nei nuovi canali digitali”. Oltre alla forte vocazione vitivinicola, Lonato conserva un patrimonio storico e culturale di assoluto rilievo. “La Fondazione Ugo Da Como - precisa il Direttore Generale, Giovanna Nocivelli - fa capo ad uno straordinario complesso monumentale che comprende la Rocca visconteo veneta, monumento nazionale dal 1912, la Casa Museo Biblioteca del Senatore Ugo Da Como, il grande parco e una serie di piccoli edifici nel cuore della Cittadella. Sui pendii della collina che digradano verso Desenzano, oltre il bosco ceduo e alcune piante di ulivo secolari, si trova anche un piccolo vigneto disposto su terrazzamenti. Grazie ad un accordo siglato nel 2021 con l’Azienda Agricola “Perla del Garda” questo antico angolo dedicato alle viti del Senatore sarà recuperato anche per future destinazioni in chiave didattica, secondo un ideale percorso che dai trattati di agricoltura del Cinquecento di Agostino Gallo e Camillo Tarello potrà condurre studenti e visitatori fino alla visita del vigneto”.