Lago d'Idro: no all'abbassamento dell'acqua
Il 23 giugno si è svolto in Prefettura un incontro importante relativo al tema del livello dell'acqua del Lago d'Idro.
Il Sindaco di Idro, Aldo Armani, ha esposto al Prefetto dott.ssa Maria Rosaria Laganà, la piena comprensione della drammaticità della situazione ma ha anche espresso una netta contrarietà all’abbassamento del lago al di sotto dello scolmo naturale. Da 30 anni il lago d’Idro chiede, senza risposte, al comparto agricolo, che dagli inizi del ‘900 ha sfruttato in maniera innaturale e abnorme questo lago, di innovare i propri sistemi irrigui per affrontare le crisi idriche e per evitare le situazioni che attualmente stiamo vivendo.
I vari interventi dei quatro Sindaci presenti (Umberto Bondoni di Anfo, Gianzeno Marca di Bagolino e il Sindaco di Bondone, Chiara Cimarolli) hanno rimarcato la questione ambientale, ovvero i danni al patrimonio ambientale che verrebbero causati.
Il Presidente della Federazione del Tavolo delle associazioni che amano il Fiume Chiese e il suo Lago d'Idro, Gianluca Bordiga, ha informato di una fase sperimentale che su iniziativa dell’Università di Milano con la collaborazione di una azienda agricola di Volta Mantovana è stata attuata: dei sensori studiati appositamente, che vanno messi nel terreno da irrigare, chiamano l’acqua in base al grado di umidità del terreno; queste prove finora hanno dimostrato un risparmio del 50% di acqua, pur irrigando ancora col sistema antico a scorrimento.
Il Prefetto ha espresso grande preoccupazione per i danni che verrebbero fatti al lago d’Idro se si dovesse attuare l’abbassamento sotto lo scolmo naturale.
I Sindaci, infine, si sono espresso favorevolmente alla realizzazione di nuovi bacini di accumulo di acqua nelle aree della pianura.