La comunità riabbraccia la Sala Polifunzionale
Il Museo Stampatori ci mette la fac-cia(ta). Finalmente, sabato 2 dicembre, alla comunità di Sabbio Chiese verrà restituita la Sala polifunzionale del museo, primo step di un cantiere articolato, avviato un paio di anni fa attingendo ai finanziamenti messi a disposizione dal Comune, dalla Provincia di Brescia, da Regione Lombardia, oltre che da GAL-Garda Valsabbia. Il percorso del “cantiere delle cose” è andato avanti, fin da subito, di pari passo con quello “delle idee”, promosso dall’Amministrazione comunale in seno al Gruppo di Lavoro, coordinato da Michela Valotti.
D’altronde, l’assunto che connota da una decina d’anni il lavoro del Comitato scientifico è proprio la memoria e la valorizzazione degli stampatori di Sabbio Chiese, dalla storia al museo del libro antico, di cui fanno parte. In particolare, sabato, alle 10, nella Sala consiliare, verrà presentato l’esito dell’importante lavoro di catalogazione dei volumi antichi, in tutto 44 edizioni, donati nel tempo da imprenditori, istituzioni e privati, che fanno parte della dotazione museale, prossimamente esposta al piano superiore del Museo, una volta completata la struttura architettonica.
Il lavoro è stato affidato a Ennio Ferraglio, direttore della Biblioteca Queriniana di Brescia, e a Marco Giuseppe Palladino ed è stato reso possibile grazie al co-finanziamento di Fondazione della Comunità Bresciana, sul bando territoriale Valle Sabbia – Raccolta a patrimonio (2022), e da Regione Lombardia. L’evento fa parte dell’iniziativa “Caratteri mobili. Carte, libri e stampatori tra Brescia e Bergamo in età moderna”.