L'estate, per conoscere il territorio
Perché non visitare i siti archeologici e naturalistici, architettonici e storici?
Ai vacanzieri che affollano il lago in agosto consigliamo di concedere un po’ di tempo alla conoscenza dei tanti siti archeologici, naturalistici, architettonici e storici che costellano e impreziosiscono il territorio. Partiamo dall’Alto Lago iniziando dalla Strada della Forra di Tremosine, un vero gioiello incastrato nella roccia. Inaugurata nel 1913 è stata definita “l’ottava meraviglia del mondo” a suggellare il fascino di questa strada tortuosa, ricavata nella forra del torrente Brasa, che parte dai 65 m del lungolago per arrivare ai 423 del borgo di Pieve. Due le proposte a Toscolano Maderno: la villa romana dei Nonii Arrii che si estendeva a breve distanza dalla riva del lago verso cui si affacciava con il suo prospetto principale (0365546023) e la Valle delle Cartiere che permette di ripercorrere in ordine cronologico la storia della carta dalle origini sino al Novecento.
Da mettere in agenda la serata “Carta incanta” in programma lunedì 5 a partire dalle 20.30: quando tutto tace all’improvviso ha inizio una magica storia (0365641050). Passando da Gardone, d’obbligo fermarsi al Vittoriale degli Italiani, l’ultima dimora di Gabriele d’Annunzio. Con il “Notturnale”, in programma sabato 10, 17 e 24, a partire dalle 21, si gode del momento più suggestivo per visitarla (0365296507). Giunti a Salò facciamo sosta al MuSa, ospitato nell’antico edificio di Santa Giustina, dove sono esposte le preziose raccolte della “Magnifica Patria”: opere d’arte, raffinata liuteria, antichi macchinari, la collezione del Nastro Azzurro, persino mummie stravaganti (036520553). Superato il golfo entriamo in Valtenesi e saliamo sulla Rocca di Manerba. Oltre a godere di un panorama mozzafiato su tutto il Benàco, saremo immersi in un museo a cielo aperto che ripercorre le fasi dall’Età del Rame al Medioevo e in una riserva naturale che racchiude una varietà di specie vegetali davvero unica: piante che appartengono a climi diversi convivono accomunate dalla presenza rassicurante del lago. Domenica 4 a partire dalle 10 è in programma una visita guidata (3334790361). Desenzano, la capitale del Garda, offre due proposte: la Villa Romana, la più importante testimonianza archeologica delle grandi “villae” tardo antiche nell’Italia settentrionale (0309143547) e il Museo Rambotti dedicato alla preistoria del lago (domenica 4 l’ingresso è gratuito, 0309144529). Chiudiamo l’itinerario a Sirmione, celebrata dal poeta latino Catullo al quale è dedicata l’area archeologica delle Grotte situata all’estremità della penisola, in una eccezionale posizione panoramica (030916157).