Il ritorno del carnevale bagossso
Dopo tre anni di stop, il Carnevale Bagosso riprende con le sue voci, le musiche, i balli, i cappelli piumati, gli antichi mestieri e senza gli eccessi che hanno contraddistinto alcune edizioni passate. Sino a martedì 21, le vie del borgo valsabbino saranno invase dai colori brillanti dei “Balarì” che, accompagnati dalle melodie dei violini dei “Sonadur”, danzano a volto coperto in ricchi costumi tramandati di generazione in generazione. A fare da cornice a questo spettacolo di movenze eleganti ci sono i “Maschèr” rappresentazione della realtà contadina, che si aggirano per le strade in modo goffo e canzonatorio facendo risuonare il tipico rumore degli zoccoli chiodati. E ancora una volta Bagolino sarà avvolto dalla magia di una tradizione coinvolgente, quella stessa che da oltre 500 anni unisce rievocazione storica e celebrazione sacra in un contesto di allegria e divertimento. Lunedì 20, il fulcro della rassegna, con la celebrazione della Santa Messa presso la parrocchiale di San Giorgio alle 6.30 in onore dei ballerini che posizioneranno i cappelli decorati davanti agli altari, per poi eseguire al termine della celebrazione la prima ballata dedicata al curato e in seguito dividersi in gruppi. Nel frattempo le maschere gireranno per il paese. Martedì 21: la prima ballata si terrà in piazza Consiglio alle 8.30 e poi le danze proseguiranno in tutto il centro storico. Dopo le 19 si svolgerà il ballo finale dell’Ariosa toccando anche piazza Marconi. Il carnevale Bagosso allieterà anche la frazione di Ponte Caffaro, dove dopo la messa delle 7 di lunedì dalla chiesa parrocchiale partiranno le danze per le vie del paese.