lock forward back pause icon-master-sprites-04 volume grid-view list-view fb whatsapp tw gplus yt left right up down cloud sun
Bedizzole
di MATTIA SAPONARA 03 feb 2018 10:19

Il cane, migliore amico dell’uomo

La pet-therapy è entrata nella fondazione “Casa di Cura per Anziani”. Grazie agli animali è migliorato l’umore degli ospiti della struttura

La pet-therapy è entrata nella fondazione “Casa di Cura per Anziani” di Bedizzole. Un progetto avviato all’inizio del mese di novembre e continuato per una serie di venerdì che ha coinvolto gli ospiti della struttura e cani di razza Golden Retriever, selezionati per la loro docilità ed il loro equilibrio. Tutti i cani coinvolti nell’attività sono stati sottoposti a un controllo periodico medico veterinario con un protocollo specifico per animali da Pet Therapy. Grande preparazione e attenzione ai particolari hanno permesso a questa iniziativa di essere un successo sotto più aspetti. Gli anziani hanno interagito alla perfezione con i nuovi ospiti.

La spontaneità degli animali è stata contagiosa e in decine si sono sentiti invogliati a muoversi per accarezzarli e creare con loro un contatto. Elena Bordiga, operatrice e conduttrice di animali in attività e terapie assistite, ha gestito il progetto dall’inizio alla fine e si è detta estremamente contenta degli obiettivi raggiunti. “Grazie agli animali” ha spiegato Elena “siamo riusciti a favorire il rilassamento e migliorare l’umore degli ospiti della casa di cura. Tra gli obiettivi c’era quello di stimolare la motricità attiva e passiva, utilizzando il cane come intermediario tra la persona che necessita di attività fisica ed il fisioterapista. Siamo riusciti a stimolare la comunicazione verbale ed extra verbale e le capacità cognitive e manuali attraverso esperienze pratiche come ad esempio dare del cibo all’animale”. Tutto ciò ha contribuito ad aumentare l’autostima degli ospiti grazie alla positività del rapporto che si può stabilire con l’animale.

Un laboratorio che ha coinvolto tante persone: il direttore sanitario della struttura, il medico responsabile del reparto, il caposala, gli infermieri, i terapisti della riabilitazione, gli educatori professionali, il personale Asa, gli animatori e gli ospiti, ovviamente. Tanti soggetti che hanno saputo, attraverso gli animali, trovare un punto di contatto tra loro, aumentare l’interazione e la comunicazione tra loro portando benefici a tutto tondo.

MATTIA SAPONARA 03 feb 2018 10:19