Groppello e tanto altro
Da giovedì 5 a domenica 8 scatta la sesta edizione della Festa dedicata al vitigno autoctono a bacca rossa della Valtènesi
È dedicata al Groppello, vitigno autoctono a bacca rossa della Valtènesi, la sesta edizione della Festa che si svolge a Calvagese della Riviera da giovedì 5 a domenica 8. Le origini del Groppello, il cui nome deriva dall’espressione dialettale ‘groppo’, cioè nodo che sta a indicare la struttura serrata del grappolo, sono molto antiche e per secoli è stata una delle uve più coltivate dell’area gardesana. Fino all’800 era diffuso in un territorio che comprendeva parte della Lombardia, del Veneto e del Trentino. Tuttavia, nel reimpianto dei vigneti post-fillossera, è stato per larga parte sostituito con vitigni internazionali, salvo che in Valtènesi dove rimangono circa 400 ettari sulle morbide colline d’origine morenica, dove il clima è mediterraneo, con temperature dolci, sempre mitigate dall’influsso del lago.
Le caratteristiche. Oggi l’attenzione dei produttori è soprattutto concentrata sul groppello gentile, che sta regalando i vini più eleganti e interessanti. È un’uva fragile e delicata, che va coltivata con attenzione, lasciando pochi grappoli per pianta, in modo che possano arrivare a piena maturazione con un buon equilibrio tra zuccheri e acidi. Per queste sue caratteristiche di finezza, è particolarmente adatto alla vinificazione in rosato. Insieme a barbera, sangiovese e marzemino, è utilizzato per produrre i famosi Valtenèsi Chiaretto: una denominazione che si sta affermando nel panorama italiano come una tre le migliori interpreti di questa tipologia di vini. Una vocazione che nasce da favorevoli condizioni pedoclimatiche e da una tradizione storica che risale alla fine dell’Ottocento, quando Pompeo Molmenti cominciò a produrre il vino nella tipologia rosata a Moniga del Garda. Sono tuttavia ancora presenti vecchi vigneti con selezioni massali dalla spiccata biodiversità varietale.
Il programma. La “Festa del Groppello”, organizzata da I Gnari del Gropel e ospitata presso il campo sportivo Don Luigi Poli, offre per quattro giorni un ricco mix di specialità gastronomiche ed eventi musicali. L’apertura, alle 20 di giovedì, è dedicata al toro allo spiedo, dalle 21.30 si esibisce la Solo Liga Band nel ‘Tributo a Ligabue’. Nelle sere seguenti, sempre a partire dalle 21.30, si esibiscono la Cisco Band 833 che interpreta il suo “Max Pezzali Tribute”, Susanna 28 con il “Tributo a Vasco Rossi” e la Merqury Band con il “Tributo ai Queen”. Lo stand gastronomico offre la degustazione dei vini della Valtènesi e l’assaggio di specialità locali. Sabato a cena e domenica a pranzo si cucina anche sua maestà lo spiedo alla bresciana. Per il divertimento dei più piccoli funziona un’area attrezzata con gonfiabili e giochi di una volta. Per le cene è consigliata la prenotazione al 3392528110.