Grimm: il bene fatto e quello a venire
La realtà fondata da don Serafino Ronchi conta oggi 245 soci e circa 3.000 sovventori
Con oltre 5mila volontari partiti in 38 anni di attività nei campi di lavoro in giro per il mondo, 245 soci attuali e circa 3mila sovventori, il Grimm mantiene fede agli obiettivi voluti dal suo fondatore, il compianto don Serafino Ronchi.
Nell’assemblea generale che si è svolta recentemente presso la sede di Vighizzolo di Montichiari il presidente Agostino Mauro Terzi ha tracciato un bilancio delle numerose iniziative realizzate nel corso del recente passato annunciando anche alcuni importanti appuntamenti.Tra le prime si segnala la collaborazione stretta con alcune scuole del territorio per promuovere il progetto “Cuori Amici” in favore dei bimbi disabili del Malawi dove alcuni collaboratori del Grimm hanno ristrutturato e ampliato due plessi a loro dedicati. Sempre nel piccolo Stato africano verranno presto costruiti quattro appartamenti per ospitare medici e infermieri di un ospedale a Monkey Bay, finanziato da una famiglia bergamasca.
Sono attualmente in svolgimento, tra l’altro, corsi di coding e manga in favore di giovani studenti nella sede dell’associazione grazie al supporto di Oreste Chiarini e Donatella Treccani. Sarà dedicato invece al tema “Come le rondini, le migrazioni dell’anima”, il ciclo di incontri del mese di maggio, coordinati da Alberto Boldrini, che si apriranno con la presenza di Claudia Koll in conversazione con l’abate Cesare Cancarini. A giugno “Festa di mezza estate” con la partecipazione di missionari e suore per una testimonianza di solidarietà. Infine, per l’autunno sono allo studio uno spettacolo con Christopher Castellini che già è in tournée in Italia e all’estero, nonché uno spiedo solidale in presenza per recuperare fondi.