Ciclovia del Garda
La pista ciclabile consentirà di effettuare in sicurezza il periplo del lago. Salvo imprevisti il primo tratto sarà inaugurato entro maggio
Conclusa positivamente prima di Natale l’operazione “nuovo depuratore”, con la firma che impegna lo Stato a cofinanziare l’intervento con 100 milioni di euro, il 2018 si apre con l’inizio dei lavori di un nuovo tratto di quella che, una volta ultimata, sarà la Ciclovia del Garda, la pista ciclabile che consentirà di effettuare in sicurezza il periplo del lago e che porterà interessanti ricadute sul turismo e l’economia dell’intero bacino. Il tratto in costruzione è quello a sbalzo sul lago tra Limone e il confine con il Trentino. “I lavori – spiega il sindaco di Limone Franceschino Risatti – procedono spediti. A breve verrà montato il ponte in località Capo Reamol. Salvo imprevisti la pista potrà essere inaugurata entro il prossimo maggio”. Il nuovo percorso, ancorato alle rocce a strapiombo sull’acqua o al parapetto della Gardesana, è spettacolare e si sviluppa per poco meno di 2 km tra la zona a nord dell’abitato di Limone e il confine con il Trentino. È un’opera da 7,6 milioni di euro finanziata dal Comune gardesano tramite fondi Odi per lo sviluppo dei Comuni di confine, che andrà a congiungersi al tratto di 4 km che corre dalla zona sud del paese a Capo Reamol, inaugurato nel maggio 2013. Un tassello fondamentale per completare l’ambizioso progetto della Ciclovia del Garda, opera di oltre 140 km per un investimento complessivo di 102 milioni di euro prevista da un Protocollo d’intesa nazionale siglato dal Ministero e dagli assessori al Turismo di Lombardia, Veneto e Trentino. “Si tratta di un’opera – dichiara l’assessore regionale Mauro Parolini – che permetterà al Garda di diventare una delle capitali europee del cicloturismo”.
L’opera presenta ancora qualche problematica. Sulla riviera bresciana restano da completare diversi tratti, soprattutto sull’alto lago, tra Salò e Limone. Intanto negli uffici della ATT di Salò, società specializzata in opere pubbliche, è già stato definito anche il progetto del tratto che da Limone sud giungerà alla zona del bivio per Tremosine. È già progettato anche il tratto da Tremosine a Campione sud, poi, nell’ottica del grande sogno dell’anello ciclabile gardesano, si dovrà pensare al tratto Campione-Tignale, mentre il tratto Gargnano-Tignale dovrà passare per la porzione di Gardesana che sarà soppiantata dalla nuova galleria in fase di progettazione dall’Anas. Intanto Limone arriva con la sua ciclabile al confine con il Trentino, condizione necessaria per collegare il Garda ai circuiti europei per le due ruote frequentati da milioni di turisti. Anche la Provincia autonoma di Trento si sta muovendo e ha messo in calendario per il 2018 il primo lotto tra il centro di Riva e la valle del Ponale. Primo tratto di quei 5,3 km che entro il 2021 dovrebbero giungere al confine con Limone. L’opera procede anche sul Garda veronese, dove si stanno progettando i lotti del tratto più complesso, quello tra Brenzone e Malcesine. L'auspicio è di vedere conclusa la Ciclovia, enfaticamente definita la pista più spettacolare d'Europa, ma che sicuramente sarà capace di attirare appassionati da tutto il mondo desiderosi di percorrerla, nell'arco di 5 anni.