A Vesio ritorna l’apparato per le Quarantore
Dopo due anni, ritorna nella parrocchiale di San Bartolomeo a Vesio, Tremosine sul Garda, il celebre “apparato” in occasione delle SS. Quarantore. Uno stop inconsueto e spiacevole dovuto al Covid, mai capitato prima. Quest’anno, finalmente, nel giorno di Pasquetta sono tornate a suonare le campane per tutta la mattinata, con la festosa melodia Concerto solenne, anche chiamata in loco “la Lónga”, in virtù del suo protrarsi nel tempo: è il segnale ufficiale che comunica il montaggio dell’apparato, che, come tradizione, avviene il Lunedì dell’Angelo. Un gruppo nutrito di parrocchiani si è trovato in chiesa alle 8, e in sole 4 ore la macchina è stata innalzata, pronta a ospitare la l’Ostia consacrata.
Notizia positiva di quest’anno è la numerosa presenza di giovani: “C’erano molti ragazzi - ha spiegato infatti Beniamino Cavazza, uno dei “veterani” del gruppo - speriamo sia l’inizio di un cambio generazionale, e che questi giovani proseguano a mantenere la tradizione”. A Vesio la tradizione delle SS. Quarantore è consolidata da tanti decenni, e resa la più importante festa religiosa e spirituale del paese grazie a Monsignor Giacomo Zanini. Fu uno dei primi lavori che effettuò: arrivato nel 1889, si mise a costruire, a partire dal 1893, un apparato ligneo sulle basi di uno più semplice precedente, concludendolo nel 1896. Le due date sono riportate sulla macchina, nella parte alta della raggiera.
In questi tre giorni di adorazione devozionale del Santissimo Sacramento, la preghiera intensa e comunitaria è ciò che si augura il parroco don Ruggero Chesini. “L’apparato fa bene alla vista - ha detto con tono risoluto e di speranza al contempo - ma quello che conta in questi tre giorni è la preghiera, lo stare uniti in essa. È importante che la comunità venga in chiesa per l’adorazione eucaristica”. L’attesa terminerà questo venerdì 22 aprile quando, alle 20, si svolgerà la Solenne celebrazione con i parroci emeriti e i sacerdoti di zona. Ci sarà poi sabato alle ore 10 la liturgia del Sacramento dell’Unzione degli Infermi, e alle ore 20 la S. Messa Solenne. Domenica alle ore 16 invece la S. Messa solenne di chiusura delle Quarantore, con la processione e il Canto del Te Deum.