A piedi per i Santuari del Lago di Garda
Il giro del lago, a piedi, in dodici tappe. È ciò che propone la nuova guida “A piedi per i Santuari del lago di Garda”, curata da Loredana Francinelli e Giovanna Coco e pubblicata da Monti Editore
Il giro del lago, a piedi, in dodici tappe. È ciò che propone la nuova guida “A piedi per i Santuari del lago di Garda”, curata da Loredana Francinelli e Giovanna Coco e pubblicata da Monti Editore. Le due amiche salodiane, camminatrici per passione, hanno studiato cartine e mappe, percorso i sentieri attorno al lago, annotato distanze e scattato fotografie per realizzare un percorso circolare di ben 242 km. I sentieri si inoltrano tra uliveti, vigneti, campi coltivati e boschi, tra piccoli e grandi borghi ben conservati e di grande bellezza, tra santuari (nella foto il santuario Madonna del Carmine a San Felice), monasteri, pievi romaniche, eremi dai quali si godono spesso panorami mozzafiato. La forma circolare del percorso consente di controllare, ammirare e contemplare il cammino, quello già compiuto e quello da compiere e, in un unico colpo d’occhio, l’intero itinerario. “Non si tratta solo di una guida religiosa – precisano le autrici – è adatta a chiunque sia mosso dal piacere di camminare o da interessi culturali e naturalistici. Siamo sicure che nel territorio attraversato si troveranno diversi motivi di arricchimento personale”.
Ogni tappa richiede un tempo di percorrenza che va dalle 5 alle otto ore di cammino. Tre i gradi di difficoltà assegnati ad ogni tratta: facile (4 tappe), media (6) e impegnativa (2). I percorsi segnalati sono adatti a tutti, non richiedono attrezzature particolari, tranne ovviamente la preparazione di base per un camminatore. I sentieri sono percorribili in ogni periodo dell’anno anche se in inverno bisogna attrezzarsi in modo adeguato. La guida è corredata di cartine con i percorsi delle singole tappe, di riferimenti artistici sulle località attraversate e di schede su particolari momenti storici o su personaggi famosi che hanno avuto qualche relazione col lago. Con la nuova guida non ci sono più scuse: zaino in spalla e camminare.