60° Anniversario di Fondazione Avis
Sabato 13 e domenica 14 maggio la sezione Avis di Desenzano del Garda e Sirmione festeggia il 60° anniversario di fondazione
Sabato 13 e domenica 14 maggio la sezione Avis di Desenzano del Garda e Sirmione festeggia il 60° anniversario di fondazione. Un traguardo di grande rilievo per un’associazione di volontariato e, a maggior ragione, per una realtà come quella dei donatori, che offrono il proprio sangue in forma anonima, gratuita, periodica e responsabile, a beneficio dei tanti malati, che possono continuare a vivere grazie alle trasfusioni. Per questo i 60 anni sono un punto di arrivo importante, il traguardo di una crescita che fortunatamente non si è mai arrestata, resa possibile dal sostegno dei Comuni di Desenzano e Sirmione e dalla fattiva collaborazione con l’Azienda socio-sanitaria territoriale del Garda. Per festeggiarlo sono state promosse alcune iniziative che culmineranno nel prossimo fine settimana con un doppio appuntamento: sabato 13 maggio alle 21, nella chiesa di San Biagio a Rivoltella, è in programma il concerto con il Coro San Biagio, il Coro di San Giovanni di Desenzano e il Gran Coro Sirmionese, che unisce i tre gruppi del paese. Nell’intervallo saranno consegnate le benemerenze ai donatori. Domenica 14 maggio alle 9.30 è previsto il ritrovo dei donatori all’oratorio della chiesa di San Zeno; alle 10.30 la messa e al termine si svolgerà la sfilata fino al Parco Avis di viale Michelangelo, dove sarà deposto un omaggio floreale al monumento al donatore. Seguirà il pranzo al ristorante del Garda Village di Sirmione, nel corso del quale verranno premiati gli avisini che hanno raggiunto le 100 donazioni.
Nel corso dell’anno sono poi in programma alcune iniziative per la promozione del dono del sangue e la partecipazione alla Festa di Santa Maria Maddalena e a quella delle associazioni. Nel corso dell’autunno si svolgerà anche un convegno medico dedicato al sangue e al suo utilizzo sanitario. Proseguirà anche la collaborazione con le scuole superiori desenzanesi (liceo Bagatta, Istituto Bazoli-Polo e Istituto alberghiero De’ Medici), nelle quali vengono coinvolti gli studenti delle classi quarte e quinte, che sono un serbatoio di nuovi donatori e garantiscono il ricambio generazionale. Il progetto scuola è portato avanti in collaborazione con l’Avis provinciale e l’Università Cattolica di Brescia. Ne è stata fatta di strada da quel 14 maggio 1957, giorno nel quale 17 persone, i soci fondatori, risposero alla prima chiamata alla donazione del sangue, sotto la spinta dell’amministrazione ospedaliera e dal suo responsabile, Angelo Doninelli. L’Avis di Desenzano, nell’arco di un ventennio, ha superato l’obiettivo dei mille volontari: nel 1990 gli iscritti erano 1.134, con 2.150 sacche donate. Cinque anni dopo i soci attivi erano già saliti a 1.511 e nel 2010 a quota 2.080. Oggi i donatori attivi sono circa 2.500 e garantiscono ogni anno 4.000 sacche, pari a quasi 2.000 litri fra sangue e plasma. Al Centro trasfusionale dell’azienda ospedaliera gardesana fanno riferimento volontari che risiedono a Desenzano, Sirmione, Lonato, Castiglione (con il corposo gruppo aziendale della Sterilgarda), Pozzolengo, Peschiera e nei paesi della Valtenesi. Una grande famiglia che ha permesso alla sezione desenzanese di diventare la seconda a livello provinciale dopo quella di Brescia.
Notevole l’apporto dei giovani tra i 18 e i 25 anni, con le ragazze che nel 2016 hanno superato i maschi per numero di iscrizioni. Il nucleo portante dei donatori è nelle fasce di età fra i 36 e i 45 anni (695 donatori) e fra i 46 e i 55 anni (718 donatori). Quasi 300 anche i volontari attivi oltre i 55 anni. L’Avis di Desenzano quest’anno ha anche rinnovato il consiglio, formato da venti consiglieri, e il direttivo. Alla presidenza è stato confermato Claudio Mafrici; il vicepresidente è Mario Tosadori, il vice vicario Bortolo Fontanella. Segretario è Carlo Romanini, il tesoriere è Nicolò Benvenuti.