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Edifichiamo la Chiesa del noi



Nella Messa presieduta in Cattedrale dal Vicario Generale, mons. Gaetano Fontana, per la Giornata internazionale delle persone con disabilità, padre Domenico Fidanza, neo responsabile della pastorale delle persone con disabilità, ha rivolto così il suo saluto ai presenti: "Siamo chiamati insieme a creare comunità accessibili e capaci di accoglienza, siamo chiamati a generare una nuova cultura: la cultura dell’incontro che è contraria alla cultura dell’esclusione. Quando la comunità cristiana trasforma l’indifferenza in prossimità e l’esclusione in appartenenza, adempie la propria missione profetica". Ha condiviso poi tre parole: "Incontri. È la bellezza degli incontri che cambia la nostra vita. Gli incontri non avvengono mai per caso, in ogni incontro è custodita una promessa. Sarà bello e importante iniziare a conoscerci, a raccontarci chi siamo e rinnovare i legami di fraternità e amicizia solidale. Gratitudine. Grazie ai genitori, alle famiglie, alle associazioni per il cammino paziente che ogni giorno affrontano tra gioia e fatiche, tra desideri e speranze. La comunità cristiana desidera essere compagna di viaggio per scorgere la bellezza del Progetto di vita di ciascuno. Profezia. Promuovere il riconoscimento della dignità di ogni persona è una responsabilità costante della Chiesa: è la missione di continuare nel tempo la vicinanza di Gesù Cristo ad ogni uomo e ogni donna, in particolare a quanti sono più fragili e vulnerabili. Papa Francesco nella Enciclica 'Fratelli tutti” dice: “Voglia il cielo che alla fine non ci siano più gli altri ma solo un noi'. Camminiamo insieme perché, in ascolto dello Spirito, edifichiamo la Chiesa del noi"