Banche e tutela del risparmio
Il Centro Alcide De Gasperi promuove, lunedì 21 ottobre alle 20.30, al Centro civico di Castegnato, un incontro dal titolo “ Banche e tutela del risparmio”. Dopo il saluto di Nicola Vacca e l’introduzione di Franco Franzoni, rispettivamente presidente e vicepresidente del Centro De Gasperi di Castegnato, vi sarà la relazione di Antonio Porteri, professore Emerito degli Intermediari finanziari
Il mese di ottobre si caratterizza per essere il Mese dell’educazione finanziaria promosso dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria, organismo tecnico istituito dal Ministero dell’economia e finanze che si pone l’obiettivo di offrire occasioni per informare, discutere e capire come gestire e programmare le risorse finanziare personali e familiari ed approfondire i temi del risparmio e degli investimenti. L’educazione finanziaria e al risparmio è uno degli elementi fondamentali dell’educazione civica e civile e non a caso l’articolo 47 della Costituzione dispone che “ la Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme…”. A Castegnato, come già l’anno scorso, il Centro Alcide De Gasperi promuove, lunedì 21 ottobre alle ore 20,30 al Centro civico di Castegnato, un incontro dal titolo “ Banche e tutela del risparmio”. Dopo il saluto di Nicola Vacca e l’introduzione di Franco Franzoni, rispettivamente presidente e vicepresidente del Centro De Gasperi di Castegnato, vi sarà la relazione di Antonio Porteri, professore Emerito degli Intermediari finanziari Dipartimento di Economia e Management all’Università degli Studi di Brescia.
L’analisi della composizione della ricchezza finanziaria delle famiglie italiane mette in evidenza che più del 50% del risparmio investito in attività finanziarie fa riferimento direttamente o indirettamente alle banche. Una efficace tutela del risparmio deve quindi basarsi principalmente su un sistema bancario sano, caratterizzato da una gestione nella quale i rischi assunti vengono valutati a priori e sono adeguatamente coperti con mezzi propri.
Banca d’Italia e Bce svolgono sulle banche una attività di vigilanza che si è dotata di efficaci strumenti di analisi e di intervento, ma che non è comunque in grado di evitare situazioni di crisi, come recentemente avvenuto in Italia.
Nonostante la peculiarità dell’attività svolta e i riflessi che ne derivano sull’economia reale, le banche sono imprese e in quanto tali possono trovarsi non solo in difficoltà, ma addirittura in situazione di dissesto.
La tutela del risparmio richiede quindi che vi sia questa consapevolezza da parte del risparmiatore, tanto più in un sistema di regole come quello attuale che vieta o limita fortemente il ricorso a risorse pubbliche per il salvataggio delle banche in crisi.
L’incontro del 21 ottobre intende proporre una analisi dei punti di forza e di debolezza del sistema bancario italiano alla luce delle profonde trasformazioni che si sono prodotte in questi ultimi anni e delle sfide che provengono dal mondo della tecnologia e dalla finanza tecnologica.