Viaggio nella Chiesa di Francesco
La geopolitica di Papa Francesco e la “rivoluzione” della complessa macchina curiale sono i servizi di apertura del programma di Rai Vaticano, “Viaggio nella Chiesa di Francesco”, di Massimo Milone e Nicola Vicenti, in onda su Raiuno, domenica 24 aprile alle 00.25 (con replica su Rai Storia domenica 1 maggio alle 12.30).
In primo piano anche il lavoro del Vicariato di Roma per il X Incontro Mondiale delle Famiglie che si terrà nella capitale da 22 al 26 giugno “L’amore familiare: vocazione e via di santità”.
E ancora, la ricerca della verità comincia dall’ascolto; ne parlano il Presidente della Commissione Comunicazioni Sociali CEI mons. Domenico Pompili e Andrea Monda, direttore de L’Osservatore Romano che ha aperto il suo giornale alle testimonianze dei più giovani attraverso una partecipazione concreta all’informazione che metta in dialogo generazioni diverse: “Rendere l'ascolto sempre più attivo - dice Silvia Guidi, giornalista dell’Osservatore Romano - significa più concreto, perché se resta uno slogan ma non dà accesso a nuovi livelli di collaborazione, resta un mantra che tra di noi comunicatori ci scambiamo, ma senza nessun esito reale”.
Un messaggio universale di pace, speranza e spiritualità che arricchisce il mondo: questa è l’importanza dell’arte sacra. E la scuola di Arte Sacra di Firenze vuole proprio tramandare questa tradizione artistica che conta venti secoli di storia. Nel decimo anniversario della sua nascita, la scuola fiorentina lancia una “Fondazione per l’arte sacra contemporanea”, un crocevia per tutti i professionisti che hanno a che fare con il sacro. “Il nostro patrimonio artistico non è sufficientemente valorizzato e meno ancora quello dell’arte sacra. Quasi il 70 per cento del capitale artistico mondiale è italiano. E di questo l’84 per cento è arte sacra. Bisognerebbe essere ciechi per non capire che c'è una prateria che noi dobbiamo sfruttare con grande passione e grande competenza”, puntualizza la Direttrice della Scuola, Lucia Tanti.
Infine, da Betlemme, la storia dell’Istituto per piccoli sordomuti “Effetà” voluto nel 1971 da Paolo VI. Per il covid, la crisi economica e delle donazioni, rischia la chiusura. L’appello delle Suore Dorotee che lo gestiscono.
