Viaggio nella Chiesa di Francesco
Preghiera, solidarietà e diplomazia. Queste “le armi” di Papa Francesco e della Santa Sede per fermare la guerra. La Chiesa di Roma e il cammino sinodale. La scommessa sui giovani di Scholas Occurrentes. Il ruolo dei media e la responsabilità della comunicazione cattolica. Tra i servizi del programma “Viaggio nella Chiesa di Francesco” di Massimo Milone e Nicola Vicenti, in onda domenica 27 marzo alle ore 00.25 su Rai1, in replica su Rai Storia domenica 3 aprile alle ore 12.30 e disponibile su raiplay e www.raivaticano.rai.it
La guerra continua. Non si fermano gli appelli di Papa Francesco, con la Consacrazione di Russia e Ucraina, il lavoro della diplomazia vaticana e la solidarietà. “La Civiltà Cattolica” la rivista dei gesuiti mette in primo piano la parola “Fermatevi”. “Abbiamo deciso per la prima volta come rivista dal 1850 di mettere in sfondo il nome della rivista per lasciare spazio a questo appello perché è quello che coinvolge le parti in conflitto in qualche modo insieme che siano vittime o aggressori – dice a Rai Vaticano il direttore padre Antonio Spadaro, che poi spiega la geopolitica vaticana: “La diplomazia della Santa Sede è molto particolare, tende sempre alla riconciliazione, questo il suo obiettivo, è direi, sartoriale nel senso che cuce, non taglia e per questo ad esempio il Papa non cita mai, come del resto hanno fatto i suoi predecessori le persone e gli attori in campo o le nazioni in maniera diretta. Il Papa dice con chiarezza qual è il problema. In questo caso non è un'operazione militare, si tratta di una guerra l'ha detto con grande chiarezza. Nello stesso tempo deve lasciare spazio per i colloqui di pace che è il vero obiettivo della Santa Sede.