Una pergamena ebraica in biblioteca
Mercoledì 5 aprile, nella Sala del Camino della Biblioteca di Economia e Giurisprudenza (vicolo dell’Anguilla, 8), si è tenuta la conferenza di presentazione di un prezioso esemplare del XVI secolo, ”Summa Azonis - Aurea Brocardica Azonis Bononiensis” (Venezia, 1596), la cui legatura, rivestita da fogli di pergamena con scrittura ebraica, è stata ritrovata, nel settembre 2015, nella Sezione Storic
Mercoledì 5 aprile, nella Sala del Camino della Biblioteca di Economia e Giurisprudenza (vicolo dell’Anguilla, 8), si è tenuta la conferenza di presentazione di un prezioso esemplare del XVI secolo, ”Summa Azonis - Aurea Brocardica Azonis Bononiensis” (Venezia, 1596), la cui legatura, rivestita da fogli di pergamena con scrittura ebraica, è stata ritrovata, nel settembre 2015, nella Sezione Storica della Biblioteca di Economia e Giurisprudenza, durante un esame di volumi antichi rilegati con materiale di recupero. Si tratta di un testo midrashico di grande significato culturale per l’antichità del manoscritto (opera di esegesi ai testi Sacri) e per la rarità dei testi midrashici conservati fino ai nostri giorni. La pergamena, ritrovata dalla tirocinante dott.ssa Alessandra Malanca, è esposta al pubblico nella preziosa cornice dei Chiostri del Carmine.
All'incontro erano presenti il Rettore, prof. Maurizio Tira, che si è congratulato con la dott.ssa Malanca, e il prof. Giovanni Turelli, Presidente del Sistema Bibliotecario di Ateneo, che ha presentato l'importante ritrovamento della pergamena come "una piccola, bella storia di cultura e di passione". A seguire, l'intervento del prof. Mauro Perani, ordinario di Ebraico all'Università di Bologna e capofila di numerose iniziative di censimento e studio dei frammenti di pergamene ebraiche, dal titolo: "Perché nel Cinquecento e nel Seicento smembravano i codici per fare legature? Il caso del prezioso Commento midrashico a Salmi, Ecclesiaste e Lamentazioni della Biblioteca dell’Università di Brescia”. Ha concluso l’incontro il dott. Angelo Brumana dell’Associazione Bibliofili Bresciani “Bernardino Misinta”, che ha presentato i progetti in corso presso gli archivi bresciani per il recupero dei frammenti manoscritti. I due bifogli scoperti a Brescia contengono commenti midrashici, di natura spirituale, a tre libri biblici. Considerato che, in Europa, durante il Medioevo, gli ebrei hanno copiato e diffuso pochissimi testi midrashici, questo ritrovamento è da considerarsi di grande valore. Dei circa 15.000 frammenti di manoscritti ebraici medievali in pergamena, riusati come legature e censiti negli archivi e nelle biblioteche italiane, solo poche decine contengono testi midrashici.