Una e indivisibile con l'Associazione Garibaldi
Nel corso di un evento che si è tenuto a Villa Torreggiani a Rezzato è stata inaugurata la sezione lombarda dell'associazione nazionale Giuseppe Garibaldi. Il discendente dell'Eroe dei due Mondi e presidente nazionale, Francesco Garibaldi-Hibbert, ha nominato come responsabile lo storico bresciano Gianluigi Valotti. La sede prescelta, che si affaccia a Treponti sulla trafficatissima via Garibaldi, è situata lungo il tracciato della storica via di collegamento fra Brescia e Verona, teatro di tante epiche gesta dei garibaldini. “Abbiamo costituito numerosi comitati cittadini, provinciali e regionali – spiega il presidente nazionale - per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza di salvare e trasferire valori che non tramontano con le mode, di incentivare la conoscenza della storia e promuovere lo sviluppo delle iniziative territoriali in forme concrete ed attuali, particolarmente nelle attività che coinvolgono i giovani. Il nostro piano operativo intende veicolare idee ed esperienze diverse, favorendo gemellaggi per estendere la conoscenza, partenariati fra nuove iniziative e quelle già esistenti, dando ritmo e scadenze alle manifestazioni”.
Villa Torreggiani, che conserva un piccolo ma prezioso museo di documenti e reperti risorgimentali, ha tenuto a battesimo anche la presentazione di due nuove pubblicazioni curate da Valotti: 'Garibaldi a Brescia, nel 160mo dell'Unità d'Italia' e 'Bergamo 1859, città ospedaliera'. La prima, che si affida alla composizione letteraria di Luigi Caldera scritta nel 1907, tratta in modo esaustivo i temi cruciali dell'epopea garibaldina nella nostra provincia, prendendo in esame i personaggi, i monumenti, i documenti, la memoria storica ancora presente e i resti mortali. Preziose testimonianze di quel periodo le troviamo infatti nel cimitero Vantiniano che conserva tuttora la memoria dei soldati che hanno combattuto per l'Unità d'Italia. Si tratta di Narciso Bronzetti, Agostino Lombardi, Giuseppe Volpi, Cesare Moretti, Giuseppe Gussago e Giuseppe Bellandi che parteciparono alla prima spedizione dei Mille e alle guerre di Indipendenza. Nel secondo volume, la grande storia si intreccia con le storie di tutti i giorni. Si ripercorrono le vicende che portarono alla realizzazione delle cosiddette 'vie ospedaliere' di Bergamo e della valle Camonica, utilizzando al meglio le infrastrutture ferroviarie e stradali e testimoniando la generosità e l'umanità della popolazione e delle istituzioni in quel drammatico frangente.
Valotti ha infine presentato un ricco programma di iniziative culturali messe in cantiere dalla neonata associazione che investono in particolare le province di Brescia e Bergamo, destinate a diventare capitale italiana della cultura nel 2023. Si comincia venerdì 27 agosto alle 20.30 nel cortile della caserma Zanardelli della Rocca D’Anfo con la presentazione dei due volumi "Una e Indivisibile" dedicati alla storia ed evoluzione del tricolore italiano, degli emblemi e degli stendardi di stato dal 1860 al 2000.