Un viaggio scoprendo Paolo VI
“Paolo VI e la sua terra” è il titolo del nuovo récital ideato dall’attore Luciano Bertoli (nella foto), con il “Coro Vallecamonica” di Darfo Boario Terme e “La Pineta” di Costa Volpino. Parte viva dei progetti di animazione culturale del territorio camuno, il récital è sostenuto dalla Fondazione della Comunità bresciana. I canti dei due Cori “Vallecamonica” e “La Pineta”, che affiancano l’attività di Bertoli ormai da un decennio, riproporranno il tema del canto che si fa parola e della parola che diventa energia da donare al pubblico.
Scrittore dei testi, che sono adattati alle diverse circostanze, luoghi e situazioni in cui verrà rappresentato a partire da lunedì 28 giugno, vigilia della Feste dei Santi Pietro e Paolo, nella chiesa di S. Maria a Darfo, Bertoli ha scelto Paolo VI “perché di lui si è detto e scritto molto – ha spiegato l’autore –, ma mai abbastanza per scoprire forse quei lati più segreti, particolari, bresciani, anche un poco camuni e triumplini, di un uomo che ha segnato la vita della Chiesa sul finire del secolo scorso, ma anche il cambio culturale di tutto un clero verso un’umanità che stava conoscendo momenti molto difficili”.
Di Paolo VI, infatti, verranno presentati alcuni momenti particolarmente intimi nelle vallate bresciane, tra Borno, Ponte di Legno, Gardone e Concesio, nei quali la sua innata spiritualità si fonde con un senso profondo e tenero di amore per le radici, la gente, le tradizioni, i sentimenti semplici e buoni. Insomma: l’amore per quell’uomo “naturalmente cristiano”, al quale Paolo VI ha fatto appello sempre perché fosse forza vitale nel grande progetto della Redenzione.
“Adatteremo i testi alle varie situazioni – ha continuato ancora Bertoli –, perché Paolo VI ha sempre parlato al cuore di chi incontrava, ai grandi della terra come agli ultimi, ai fratelli cristiani come a coloro che erano molto distanti, nei grandi palazzi dove si decidono le sorti del mondo, così come nelle baraccopoli dell’India. Era uomo di pace e di fratellanza che lasciava trasparire dalla sua mitezza nel linguaggio, negli sguardi, nei pensieri, nelle azioni”.
Sono otto le rappresentazioni in programma, che toccheranno alcuni luoghi simbolo della provincia di Brescia e della Valle Camonica, tra cui il Monte Guglielmo, ma anche il Corno d’Aola a Ponte di Legno, la chiesa di S. Maria della neve a Boario Terme, l’Eremo dei Santi Pietro e Paolo di Bienno e il santuario dell’Annunciata di Piancogno. A Darfo, la rappresentazione sarà caratterizzata anche dalla proiezione di spezzoni di filmati storici della vita del grande Papa, Santo della Chiesa cattolica e uomo “della sua terra”. Il debutto è fissato per lunedì 28 giugno, alle 20.45, nella chiesa di S. Maria a Darfo. In ottemperanza al decreto in vigore gli ingressi saranno contingentati. I posti a sedere sono in totale 110.