Tutti in maschera
Domenica 11 febbraio e martedì 13 febbraio in tutta la provincia si festeggia il Carnevale
Domenica 11 febbraio e martedì 13 febbraio in tutta la provincia si festeggia il Carnevale. In molti paesi la macchina organizzativa è partita da molto tempo. Serate su serate per allestire il carro allegorico più bello o per predisporre, soprattutto negli oratori, i giochi per i più piccoli. È bello constatare la presenza di comunità ancora vivaci che riescono a ritrovarsi insieme in un tempo in cui è più facile rincorrere altre strade. Sono lo specchio di un volontariato ancora molto attivo il cui valore non va disperso. L’obiettivo delle realtà parrocchiali è sempre quello di far tesoro di queste esperienze aggregative come occasione per incontrare le persone e le famiglie. Non va dimenticato, però, il significato religioso. La parola carnevale deriva dal latino “carnem levare” (“eliminare la carne”), poiché indicava il banchetto che si teneva l’ultimo giorno di Carnevale (Martedì grasso), subito prima del periodo di astinenza e digiuno della Quaresima. In molte località, come era già successo lo scorso anno, il Carnevale è stato anticipato di una settimana per far sì che, in caso di maltempo, non si debba “sforare” in Quaresima con sfilate e feste in maschera.
Il carnevale, non si sa effettivamente per quale ragione, è mal sopportato da molte persone. Senza addentrarci in motivazioni psicologiche, in molti, durante il tempo del carnevale, sono portati a “ritirarsi” per non subire il clima della festa.
C’è anche chi è disposto a spendere anche molto (a volte troppo) per vivere al meglio la festa con costumi d’autore, partecipando alle varie iniziative che si moltiplicano sul territorio. Per un giorno a molti piace nascondersi dietro una maschera e giocare senza pensare necessariamente alle fatiche della quotidianità. Il carnevale porta con sé anche l’aspetto culinario con le frittelle e le chiacchiere che spopolano sulle nostre tavole; un tempo anche nelle nostre cucine, quando la preparazione era un rito familiare.
È lungo l’elenco dei carnevali del Bresciano. Alcuni, come quello di Bagolino, sono diventati oggetto di studio da parte di esperti studiosi del mondo e delle tradizioni popolari e godono di una considerazione in campo culturale addirittura superiore agli altrettanto noti carnevali di Venezia o di Viareggio. Le sue attrattive sono rappresentate dai Ballerini (i balarì), dai Suonatori e dai Mascher (le Maschere). Le musiche e le danze sono il suo fulcro. Il Carnevale si snoda lungo le strade del paese nella suggestiva cornice di vecchie case e “pièstròi” (viottoli) che a Bagolino conservano ancora intatto il loro fascino. L’appuntamento è per domenica 11 febbraio, dalle 15 alle 17 con l’esibizione dei piccoli Ballerini. Lunedì 12 febbraio alle 6.30 la Messa nella chiesa di San Giorgio, poi i Ballerini e i suonatori aprono le danze. Martedì 13 febbraio, dalle 8 alle 20, canti in Piazza Marconi con il ballo dell’Ariosa. Due costumi meritano una menzione particolare: quello maschile del “Ceviol” e quello femminile della “Guènel”: sono maschere povere associate al suono del carnevale bagosso, quello degli zoccoli chiodati che si trascinano per le stradine del borgo.
Erbusco. Sabato 10 febbraio alle 16, sotto il tendone dell’oratorio, lo spettacolo di burattini; dalle 19.30 è aperto lo stand gastronomico. Domenica, nel pomeriggio, dalle 14.30 il corpo musicale accompagna la sfilata in oratorio prima del concorso riservato alle mascherine. Lunedì 12 alle 21 il ballo in maschera, mentre martedì, dalle 14, la sfilata dei carri allegorici. Sabato 17 febbraio alle 21 la compagnia La Pieve di Erbusco propone una commedia dialettale. Ogni sera funziona lo stand gastronomico.
Rezzato. Carnevale in piazza, maschere in musica. Domenica 11 febbraio Piazza Vantini a Rezzato propone “Maschere in Musica”, la festa di carnevale in piazza con gruppi mascherati e con le sfilate. La regia è degli oratori di Rezzato e di Virle, il tema prescelto è la musica. Si può creare un piccolo (da quattro a 10 persone) o un grande gruppo per partecipare alla sfilata, dotandosi anche se si vuole di un carro o di un mezzo di spostamento.
Informazioni al numero 3347818348.
Montichiari. Sabato 10 febbraio va in scena il 4° Visit Carnival, 19° Carnevale monteclarense, con la sfilata dei carri allegorici. Il programma prevede, alle 15.30, il ritrovo in Piazza Santa Maria per la sfilata in maschera dei bambini e la dimostrazione di pasticceria con la Scuola Bottega di Mezzane (assaggi e regali). Alle 18.30, in Piazza Municipio, la gara del Re dei Gnocchi e Gnoccolata: gnocchi per tutti. Alle 19.30 la sfilata dei carri e dei gruppi. In caso di pioggia la manifestazione sarà rinviata a martedì 13 febbraio.
Manerba del Garda. A Manerba del Garda arriva, al Palazzetto dello Sport di via Noveglie, il Carnevale della Valtenesi. Sabato 10 febbraio dalle 16 lo spettacolo “Il Mondo di Ghiaccio”, domenica 11 febbraio, dalle 14 alle 19, la grande festa di carnevale con la sfilata della 34ª edizione del concorso “Mascherina d’Argento”, gonfiabili, artisti di strada e merenda offerta per tutti. Sono previsti i gonfiabili, gli artisti di strada e lo spettacolo “La storia dell’elfo”. Per tutti, alle 17, la merenda.
Valtrompia. Sono gli Oratori in Alta Valle i protagonisti del Carnevale. Dopo Lodrino domenica scorsa, nella prossima tocca a Collio e Bovegno. Nel primo, con le due parrocchie del capoluogo e di San Colombano rette da don Fabrizio Bregoli, festa insieme domenica e poi continuazione anche lunedì e martedì nella seconda. Il via domenica a mezzogiorno da S.Colombano con la sfilata dei quattro carri “Cow Boy” per Collio e “Mandriani”, ”Boscaioli”, “Cascina”. Raggiungerà Collio dove in Piazza Zanardelli sarà festa collettiva con le mascherine di genitori e bimbi della scuola materna. Alle 19 ritorno a San Colombano dove lunedì alle 15 è prevista la tombolata alla scuola materna ed alle 17 il ritrovo delle mascherine al Bar Skilift. Martedì dalle 14 nuova sfilata per le vie della frazione con rinfresco offerto dall’Albergo Stella. A Bovegno tutto domenica con evento insieme religioso e profano. Nella messa solenne delle 10.30 in San Giorgio si festeggeranno le suore Dorotee che hanno casa in paese nel ricordo della loro santa protettrice con la benedizione delle mele. Alle 14 da Piazza Castello la sfilata delle maschere con tema quest’anno Harry Potter, frittelle a Piano e ritorno davanti al Comune per esame giuria e premiazione alle 15,30 delle migliori. Segue la festa in Oratorio. (e.b.)