Tutti al Museo Diocesano
Il Museo Diocesano di Brescia conferma sempre più il proprio intento di aprirsi al territorio ponendosi in relazione con altri enti per costruire attraverso le specificità di ciascuno il valore di comunità, testimoniando il senso di partecipazione sociale e di cittadinanza. Da qui, l’innesto nella stagione delle mostre di molteplici attività volte ad accogliere differenti discipline artistiche e di confronto all’interno delle sue mura.
Martedì 4 aprile, l’inaugurazione dell’esposizione di Elisabetta Marchina, presente nelle sale Amigoni fino al 28 aprile, porterà alla luce il progetto fotografico e psicologico iniziato nel 2016 nel carcere di Bollate, realizzando ritratti senza sbarre alle detenute, per raccontarne il percorso personale interiore e le sensazioni legate a questa esperienza, tra interviste, canzoni, disegni e fotografie.
Giovedì 6 aprile, alle ore 11:00, l’inaugurazione della mostra “ANIME. Paolo VI e gli artisti” di Siku, all’anagrafe Fabio Tavelli, porta nuova attenzione sul tema dell’inclusività affrontato dal Museo Diocesano. Il percorso espositivo si svilupperà attraverso 3 location, partendo dal Museo per proseguire come seconda tappa nel Duomo Vecchio, raggiungendo poi la Basilica delle Grazie, dove sarà esposto il ritratto di Paolo VI realizzato dall’artista bresciano. La mostra intende rappresentare tramite le sculture e il loro significato un parallelismo tra le tappe di vita svolte da Paolo VI e quelle di ogni essere umano, affrontando il tema della vocazione, del lavoro per compiere il destino, passando dalle fatiche alle delusioni, in un’ottica di resilienza, fino a comprendere ed essere coscienti della propria via. Le opere esposte saranno tutte in marmo scolpite a mano dall’artista, con spessori sottilissimi, effetti materici e di movimento mai realizzati prima nella storia della scultura, in un’ottica di iperrealismo scultoreo. La mostra, che terminerà il 26 maggio, sarà in dialogo con il percorso Sculture di Felice Tagliaferri, presente nel chiostro fino al 25 giugno.
Al contempo, fino al 21 maggio, i visitatori potranno visitare, oltre alle collezioni e agli allestimenti permanenti, la mostra Ceruti sacro e la pittura a Brescia tra Ricci e Tiepolo, a cura di Angelo Loda, responsabile del settore storico-artistico della Soprintendenza ABAP, con la collaborazione di Federico Troletti.