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Brescia
di CHIARA FORTE 05 nov 2019 10:22

Terza edizione di Teatro Aperto

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In occasione della terza edizione di Teatro Aperto, ci saranno 10 appuntamenti dedicati alla drammaturgia contemporanea

Per la terza edizione di Teatro Aperto, la direzione artistica è stata affidata a Elisabetta Pozzi. Il progetto, realizzato grazie al sostegno di Fondazione ASM e alla Provincia di Brescia, si pone l’obiettivo, con 10 appuntamenti, di dare una linea di lavoro sulla drammaturgia contemporanea, coinvolgendo il pubblico in un percorso di scoperta e indagine collettiva di alcuni dei testi nazionali e internazionali più interessanti sulla scena del momento. Tutte le letture, avverranno nel Teatro San Carlino di Brescia, che ha una capienza massima di 100 posti, in quanto in passato era una chiesa sconsacrata. Guido Galperti, consigliere provinciale di Brescia, spera però che per le prossime edizioni, si premi e assecondi il duro lavoro scegliendo una location più adatta. La partecipazione del pubblico, fattore fondamentale, servirà per conoscere e approfondire i temi e i linguaggi del teatro di oggi, sarà infatti richiesto agli spettatori di esprimere attraverso le schede di recensione che verranno loro consegnate, commenti o anche semplici sensazioni sui testi. Diviso in due momenti, la prima parte di Teatro Aperto si svolgerà tra novembre e dicembre, mentre la seconda sarà dopo le vacanze Natalizie. L’idea di dividere in due focus l’evento, sostiene Elisabetta Pozzi, è per concentrarsi singolarmente sulle due parti e per offrire una scelta variegata agli spettatori. Il primo appuntamento, sabato 30 novembre alle ore 16.30, vedrà la lettura de La madre della pulzella, opera di Jane Anderson, drammaturga, attrice e regista californiana. Il testo, affronta la straordinaria vicenda spirituale e militare di Giovanna d’Arco raccontata attraverso il punto di vista della madre, Elisabetta Pozzi. Martedì 10 dicembre, alle ore 20.30, avverrà poi la seconda lettura, Stella cadente di Steven Dietz, ambientata in un aeroporto degli Stati Uniti e affidata a Elisabetta Pozzi e Paolo Bessegato. Bambino mio divino di Carol Carpenter, sarà invece il testo protagonista della lettura di sabato 14 dicembre, ore 16.30. Il testo, porta in scena i tratti di una famiglia alle prese con la scoperta dell’omosessualità del figlio minore, Tyler, ridotto al coma dalle botte ricevute dal padre. In chiusura di questa prima parte di Teatro Aperto, Lella Costa, a cui è affidato il coordinamento registico, curerà The B*easts, l’opera di Monica Dolan che andrà in scena mercoledì 18 dicembre alle ore 20.30. Testo vincitore dell’edizione 2019/2020 di Teatro Aperto è invece Il bacio di Tosca di Kenneth Jupp che verrà presentato il 13 e 14 maggio 2020 in forma di mise en space sul palcoscenico del Teatro Sociale, che per l’occasione ospiterà anche il pubblico. Il racconto, ispirato a persone e fatti reali, affronta il tema del riarmo della Germania Nazista, gettando una luce sinistra sul ruolo che giocarono nella vicenda le banche americane, britanniche e francesi.

CHIARA FORTE 05 nov 2019 10:22