Storie bresciane
Tra novembre e dicembre il Teatro Sociale ospita un ciclo di quattro incontri dedicato ad approfondire alcuni snodi della storia cittadina e, in una prospettiva più ampia, nazionale ed europea del XIX e XX secolo
Tra novembre e dicembre il Teatro Sociale ospita un ciclo di quattro incontri dedicato ad approfondire alcuni snodi della storia cittadina e, in una prospettiva più ampia, nazionale ed europea del XIX e XX secolo. “Storie bresciane”, promosso da Centro Teatrale Bresciano e Centro Studi Rsi in collaborazione con il Comune di Brescia e l'Ufficio scolastico territoriale, prende spunto dall'indagine critica intorno a quattro personaggi storici di grande rilievo, quali Paolo VI, Gabriele D'Annunzio, Augusto Turati e Giuseppe Zanardelli, per ripercorrere temi, movimenti e ideali che hanno attraversato la nostra città nel corso degli ultimi due secoli. “Dai moti risorgimentali – spiega il coordinatore scientifico Roberto Chiarini - alle grandi correnti politiche e culturali del periodo postunitario, dall'affermazione del fascismo allo sviluppo del movimento cattolico, trovando cause, consonanze e conseguenze in Italia e in Europa”.
Gli incontri si svolgono il sabato con inizio alle 10.30. Si accede acquistando un biglietto (intero 5 euro, under 25 3 euro) o un abbonamento (intero 15 euro, under 25 10 euro) presso il Teatro Sociale, il punto vendita Ctb di piazza della Loggia oppure on line su vivaticket.it. “Sentivamo l'esigenza – afferma il sindaco Emilio Del Bono – di aprire uno spazio di qualità e di riflessione sulla nostra storia, che, attraverso le biografie di grandi personaggi, esce dal locale e intreccia la grande storia nazionale ed europea”. Il primo appuntamento di sabato 16 è dedicato a “Paolo VI, il Santo”. Ad indagare la sua vita e il magistero sarà Andrea Riccardi, eminente storico della Chiesa e fondatore della Comunità di Sant'Egidio. Sabato 23 sarà la volta di Gabriele D'Annunzio, il vate” raccontato da Giordano Bruno Guerri, storico, scrittore, giornalista e presidente della Fondazione 'Il Vittoriale degli Italiani'. L'incontro di sabato 30 è dedicato ad “Augusto Turati, il Fascista”. Sarà Emilio Gentile, riconosciuto a livello internazionale quale massimo storico italiano del fascismo, a raccontare la parabola politica di quello che fu uno dei principali realizzatori dell'esperimento totalitario italiano. Il ciclo si chiuderà sabato 7 dicembre con “Giuseppe Zanardelli, il Massone”. Uno dei maggiori protagonisti della storia italiana ed europea ottocentesca sarà raccontato da Roberto Chiarini tra i massimi studiosi del grande statista bresciano.
Ma 'Storie bresciane' è anche un progetto multidisciplinare che vedrà accostare alle lezioni degli storici letture di scritti, documenti e brani dell'epoca curate da artisti di primo piano della scena nazionale, da Franca Nuti a Graziano Piazza e Monica Ceccardi, da Fausto Cabra ad Anna Scola. La partecipazione è valida come aggiornamento per i docenti degli istituti di ogni ordine e grado.