Buona strada con don Fabio Corazzina
Mercoledì 9 marzo, dalle ore 18:00 alle 19:00, presso il Complesso San Cristo, Sala Romanino, in via Piamarta 9 a Brescia, si terrà il sesto appuntamento degli “Incontri Primavera” 2022 di “Missione Oggi”.
Al centro del dibattito sarà don Fabio Corazzina, parroco di S. Maria Nascente del quartiere Fiumicello a Brescia, con il suo libro di “parole” condivise con la sua “gente” durante la pandemia: “Tracce. Dizionario per un nuovo orizzonte” (Vannini 2021).
L’evento, realizzato in collaborazione con Missionari Saveriani e Libreria Paoline di Brescia, oltre che in presenza, sarà trasmesso in streaming sul canale Youtube e sulla pagina Web di “Missione Oggi” https://www.saveriani.it/missioneoggi.
A dialogare con l’autore saranno Renato Sacco, già coordinatore nazionale di Pax Christi e parroco di Cesara (VB), e Anna Della Moretta, giornalista del Giornale di Brescia. A moderare sarà invece il direttore di “Missione Oggi” Mario Menin.
“Buona strada”: è questo l’augurio che apre il libro di don Fabio Corazzina. Un augurio che a tutti noi può essere capitato di sentire prima di incamminarci per un sentiero o di partire per un viaggio. Eppure – dopo che i cammini individuali e collettivi che stavamo percorrendo fino al 2020 sono stati travolti dalla pandemia – queste parole si caricano di un valore inedito: quale può essere oggi una “buona strada”? E, soprattutto, come si può costruire oggi una “buona strada”? È da queste domande che nasce il libro di Corazzina, “costruttore di comunità” e parroco di tutti coloro che, credenti e non, continuano a cercare nuove rotte di senso e di vita. Attraverso le “tracce” raccolte nel volume, ciascuna scandita da una parola chiave – da “Gratitudine” a “Umanità”, da “Donne” a “Ultimi”, da “Genesi” a “Rinascita” –, don Fabio ci offre un “dizionario per un nuovo orizzonte”. Un libro aperto, collettivo e generativo, composto non solo di parole ma anche di azioni e gesti, che ci aiuta a guardarci dentro ma che ci spinge soprattutto ad andare fuori. Perché, come ci ricorda don Fabio, “non si può restare chiusi per sempre: prima o poi bisogna uscire e incontrare la vita, quella vera”.