A peste, fame et bello libera nos Domine
“A peste, fame et bello libera nos Domine”. Nasce da qui, da questa invocazione recitata durante le funzioni religiose, lo stimolo che ha animato il lavoro del prof. Mario Bonfiglio che ha curato una ricerca storica su “Berlingo e Berlinghetto nel XVII secolo”. Ne è nato un libro di circa 150 pagine, frutto di due anni di ricerche, edito dalla Fondazione Civiltà Bresciana
“A peste, fame et bello libera nos Domine”. Nasce da qui, da questa invocazione recitata durante le funzioni religiose, lo stimolo che ha animato il lavoro del prof. Mario Bonfiglio che ha curato una ricerca storica su “Berlingo e Berlinghetto nel XVII secolo”. Ne è nato un libro di circa 150 pagine, frutto di due anni di ricerche, edito dalla Fondazione Civiltà Bresciana e pubblicato per i tipi della GAM di Rudiano. Il volume è stato presentato direttamente alla cittadinanza nella Sala Civica del Comune in una serata alla quale hanno partecipato il sindaco del paese Cristina Bellini, Alfredo Bonomi della Fondazione Civiltà Bresciana, Alberto Vaglia degli Amici della Civiltà Bresciana e Don Gianni Donni, presidente di Brixia Sacra. Oltre naturalmente all’autore, Mario Bonfiglio. Tempi bui quelli vissuti nel 1600 dagli abitanti del comune della Bassa.
La peste è stata protagonista eccome delle vicende della comunità: quella del 1630 ha praticamente dimezzato la popolazione di Berlingo. Il 50% degli abitanti in meno nel giro di un anno; nessuna famiglia è stata graziata o esclusa dal tremendo flagello. Così come anche la fame non mancava. Il paese era esclusivamente ad economia agricola, i contadini avevano certo modo di sopravvivere, ma le terre erano tutte di proprietà delle due grandi famiglie della zona, i Calini e i Martinengo, come testimoniato dall’antico catasto del 1641, di cui Bonfiglio ha potuto consultare i dati. Diciamo che non cera certo modo di scialacquare e di vivere nel lusso. Pure la guerra faceva sempre sentire la sua presenza. In quegli anni Berlingo e Berlinghetto erano sotto il domino della Repubblica di Venezia coinvolta in uno scontro lungo e cruento contro i Musulmani per il controllo del mediterraneo. Il libro riporta ad esempio le vicende del soldato Stefano Pellegrino, che parte dal comune della Bassa, combatte per Venezia e muore a Creta nel 1670, per difendere l’isola e la città dall’assalto dei Mori.
Perché questa ricerca? Dice Bonfiglio: “Ritengo che la conoscenza delle vicende storiche possa costituire un accrescimento del senso della comunità, per questo ho effettuato questa ricerca. Attingendo a documenti sia all’archivio di Stato, sia in quello Storico diocesano di Brescia”. Il libro non sarà posto in vendita. Le copie sono state distribuite tra gli sponsor che hanno sostenuto il progetto. Un congruo numero è stato invece consegnato alla biblioteca comunale di Berlingo dove chiunque potrà consultarlo o anche ritirarne una copia.