Ripartenza: Brescia negli anni della ricostruzione
Al San Carlino il secondo ciclo di lezioni dedicato ad approfondire la storia d'Italia e della nostra città nel periodo della ricostruzione dal 1945 al 1963.
“La ripartenza”. È il titolo evocativo del secondo ciclo di lezioni dedicato ad approfondire la storia d'Italia e della nostra città nel periodo della ricostruzione dal 1945 al 1963. L'organizzazione è curata dal Centro Teatrale Bresciano con il coordinamento scientifico di Roberto Chiarini. I sei appuntamenti, ospitati nel Teatro Sancarlino di corso Matteotti 5 con inizio alle 17.30, si caratterizzano per essere multidisciplinari accostando riflessioni ed analisi storiche, offerte dai maggiori studiosi dell'argomento, a letture sceniche di documenti e testi letterari del periodo.
“Questa seconda edizione di Storie bresciane - spiega Chiarini – si inserisce nel più ampio progetto 'L'Italia riparte' promosso da Provincia, Comune e Regione dedicato a raccontare la ricostruzione del Paese e di Brescia a partire dal dopoguerra. Un progetto storico e culturale che culminerà in una importante mostra sull'argomento, che si inaugurerà nel prossimo autunno”. Si comincia lunedì 7 con protagonista lo storico, saggista e giornalista Mario Avigliano, studioso di storia del Novecento, con particolare riferimento a fascismo, resistenza, deportazioni e dopoguerra, il cui intervento sarà accompagnato dalle letture di Daniele Squassina. L'incontro “Ricostruzione e cambiamento. Politica e società nel dopoguerra” racconterà del complesso processo sociale ed economico che anche nella nostra città portò anni più tardi al famoso 'miracolo italiano'.
Seguiranno: il 21, il prof. Giulio Sapelli (Ricostruire l'Italia, ricostruire l'economia), il 7 marzo, il rettore Maurizio Tira (Dopo le bombe. La ricostruzione urbanistica dell'Italia) e il 21, la prof. Emanuela Scarpellini (Il miracolo economico nel costume e nella cultura popolare). Gli ultimi due incontri, con Elena Pala il 28 marzo e con Roberto Chiarini l'11 aprile, sono dedicati a padre Ottorino Marcolini (L'ingegnere di Dio) e a Bruno Boni (Il Governatore), personalità particolarmente rappresentative dello spirito di rinascita della nostra città dalle macerie della guerra. “Sono incontri – conclude Chiarini – che hanno il carattere dell'attualità, dove la storia si presenta come materia viva che fa emergere riflessioni e sentimenti positivi, che valorizza e racconta quell'identità dei territori che è figlia della memoria”. L'ingresso è libero con prenotazione obbligatoria. Info su www.centroteatralebresciano.it.