Riparte "Rinascimento culturale"
È la Grande Storia il denominatore comune della seconda tranche di Rinascimento culturale. Il festival, ideato e promosso dall'omonima associazione, sotto la direzione artistica di Alberto Albertini e quella organizzativa di Fabio Piovanelli, riparte mercoledì 13 alle 20.45 dalla Casa della Musica di Palazzolo. “Il festival - spiega Albertini – è una commistione di generi e di stili. È l'unione dei saperi ed il palcoscenico comune di discipline e di arti diverse. È un contenitore e un propulsore di idee che possono cambiare noi stessi e il mondo”. Focus del primo incontro, l'architettura dell'informazione e la progettazione editoriale. Michela Lazzaroni e Stefania Guerra parlano di “Data visualization: uno strumento di conoscenza”. Le due information designer illustreranno le nuove frontiere del giornalismo, costruito sull'accesso a grandi quantità di dati. Sempre a Palazzolo, all'Auditorium San Fedele, la sera seguente tocca a Umberto Galimberti con “La sapienza greca”. Il professore dedica il suo intervento alla filosofia e alla lezione trasmessa dagli antichi Greci. Sabato 16, lunedì 18 e martedì 19, il Festival fa tappa a Brescia contaminando due fra le isitituzioni cittadine più prestigiose. Protagonista alle 20.30 al Museo Diocesano è lo scrittore e blogger Antonio Pascale con una maratona sull'amore e la felicità. L'Università Statale accoglie Gabriella Caramore che in Sala della Biblioteca alle 18.30 risponde al quesito “Quale bene al tempo del male?” e Massimo Fini che nell'Aula Magna di San Faustino sempre alle 18.30 anticipa ne “La modernità di un Antimoderno” l'antologia dei suoi scritti filosofici. Il Rinascimento si sposta poi a Erbusco per un vero e proprio festival nel festival interamente dedicato alla storia. Da giovedì 21 a domenica 24 nei luoghi più significativi del comune franciacortino - Villa Lechi, Pieve, Teatro e Chiesa – si susseguono con inizio alle 20.45 lo storico Andrea Gamberini con la riflessione su “Principi e Repubbliche nel primo Rinascimento”, l'atteso ospite internazionale Gábor Klaniczay che parlerà di “Santità regale in Ungheria e in Europa nel Medioevo” e il medievista Alessandro Barbero che dedicherà i suoi due interventi a “Costantino il Vincitore” e a “Le parole del Papa: da Gregorio VII a Francesco”. Ultimi due appuntamenti a Provaglio d'Iseo al Monastero di San Pietro in Lamosa. Giovedì 28 la scrittrice e giornalista Maria Pia Ammirati propone una storia il cui arco temporale si svolge il giorno della strage di Bologna. Il ciclo si chiude il giorno seguente con Marcello Veneziani che racconta “Alla luce del mito: guardare il mondo con altri occhi” come la Storia e il Mito a volte si prendono per mano. Tutto il programma è a ingresso libero.